Territorio di Belfort. Influenza A, coronavirus, gastro… le malattie invernali attaccano duramente

Territorio di Belfort. Influenza A, coronavirus, gastro… le malattie invernali attaccano duramente
Territorio di Belfort. Influenza A, coronavirus, gastro… le malattie invernali attaccano duramente
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Sobrietà e igiene. Per l’inizio del 2025 ci baciamo da lontano e teniamo addosso le mascherine. Le malattie invernali sono al culmine. “Influenza A, coronavirus, gastroenterite”, testimonia questo professionista sanitario di Belfort. Al medico di base, un ufficio disordinato e un telefono che non smette mai di squillare. In farmacia code di giorno e tanti pazienti di notte, come domenica dalle 20, nel centro di Belfort. Al contrario, molti appuntamenti annullati o non onorati con operatori sanitari come il fisioterapista.

Interruzioni del lavoro, interruzioni dell’attività

Al CPAM confermiamo “un arrivo più massiccio di interruzioni del lavoro”. Ma «è troppo presto per fare un’analisi e un confronto con i mesi di dicembre o gennaio 2024».

Queste epidemie virali e le interruzioni del lavoro hanno conseguenze sulla vita quotidiana: così, in questo ristorante di Belfort, uno dei pochi aperti fino a tarda sera, metà del personale è in disparte. “I nostri colleghi hanno l’influenza”, sintetizzano i camerieri scampati all’epidemia.

Classici invernali

“Incontriamo le classiche malattie infettive dell’inverno, favorite dal clima umido e freddo”, testimonia questo esperto medico di medicina generale. I virus invernali più comuni sono l’influenza, la gastroenterite, la bronchiolite e la rinofaringite. «Il Covid circola ancora, ma in forme attenuate», prosegue il medico.

Gennaio è anche tradizionalmente un mese difficile per le famiglie, segnato da numerosi decessi. «La fragilità è terreno fertile per virus e patologie infettive», conferma la praticante. Proteggere coloro che amiamo significa astenersi dal baciarli in caso di dubbio.

È quindi necessaria cautela. Gesti divenuti sistematici durante l’epidemia di Covid, da riadottare con urgenza: indossare la mascherina e lavare frequentemente le mani, aerare gli ambienti chiusi, le case e gli uffici.

Prevenire è meglio che curare!

L’Agenzia regionale della Sanità invita alla prudenza

“La regione è fortemente colpita dall’epidemia influenzale e dalle infezioni respiratorie acute che stanno creando tensioni significative e continue sul sistema sanitario. Particolarmente grata all’impegno degli operatori sanitari che lavorano quotidianamente per i pazienti, l’ARS Bourgogne-Franche-Comté conta sulla mobilitazione collettiva”. Il comunicato stampa è arrivato mercoledì mattina dai servizi regionali di Digione. L’Agenzia sanitaria regionale menziona “una quarta settimana di epidemia influenzale con una dinamica virale molto forte osservata dalla sanità pubblica francese, nella medicina di comunità, nonché in termini di regolamentazione e visite ai pronto soccorso”.

Raccomandazione pratica dell’Ars: rendere obbligatorio l’uso della mascherina nei cantieri, rafforzare le misure di igiene e prevenzione. “L’Azienda sanitaria regionale raccomanda quindi di indossare la mascherina, ovviamente in caso di sintomi, ma anche ad esempio in situazioni di promiscuità e ricorda che altri semplici gesti di barriera possono essere sufficienti per proteggere la vita. »

Francia

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