I portuali del porto di Fort-de-France annunciano la sospensione di tutte le attività di ricezione e consegna di container questo giovedì 5 dicembre. Con questa azione denunciano “la palese ingiustizia inflitta a Rodrigue Petitot, presidente del RPPRAC”. Quest'ultimo è stato nuovamente citato in tribunale lo stesso giorno, in seguito alla sua intrusione nella proprietà privata del prefetto della Martinica, l'11 novembre.
“Di fronte a una giustizia a due livelli, servile agli interessi coloniali e corrotta da decisioni arbitrarie, ci rifiutiamo di rimanere inattivi”. Con queste parole si apre il comunicato stampa dell'intersindacato dei portuali di Fort-de-France del 4 dicembre.
Questo mercoledì, i portuali annunciano la sospensione dell' “tutta la ricezione e la consegna dei container questo giovedì 5 dicembre 2024″ seguente “l“piangendo per l'ingiustizia inflitta a Rodrigue Petitot”. Ricordiamo che lunedì (3 dicembre) è stato presentato il numero del movimento contro il caro vita condannato a 10 mesi di reclusione modulabile.
La palese ingiustizia inflitta a Rodrigue Petitot, presidente del RPPRAC, illustra l’oppressione sistematica delle voci dei senza voce che osano denunciare l’ordine costituito.
Comunicato stampa dei portuali intersindacali di Fort-de-France (STPFF & SODPSM/CGTM)
Nel comunicato stampa, l'intersindacato fa sapere di riservare “il diritto di estendere e inasprire questa azione in qualsiasi momento e quante volte [leur] impone la situazione.
Non è la prima volta che i lavoratori portuali danno il loro sostegno al presidente della RPPRAC. Il 2 settembre, il giorno dopoarresto ritenuto “abusivo” di Rodrigue Petitotsoprannominato “La R”, il sindacato intersindacale ha condotto un'azione simile per chiederne il “rilascio immediato”.
Giovedì (5 dicembre) il presidente della RPPRAC viene nuovamente citato in tribunale in relazione al caso di intrusione nella residenza della prefettura.
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