La città di Rosans, al confine tra le Hautes-Alpes e la Drôme, è oggetto dal 12 novembre dei lavori realizzati da quest'ultimo dipartimento confinante. Al punto da mettere in pericolo l'attività economica di tutti i commercianti del paese.
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Nelle ultime settimane le automobili sono diventate sempre più rare nel piccolo villaggio di Rosans (Alte Alpi), nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Baronnies Provençales. “Quando veniamo al panificio, normalmente, c'è sempre poca gente, ma questa volta sono venuto più volte e sono solo“, commenta un abitante del villaggio.
La causa sono semplici segnali stradali di deviazione messi in atto dal vicino dipartimento della Drôme. Invitano gli automobilisti di passaggio a bypassare in gran parte la cittadina a causa dei lavori sulla RD94, la strada principale che serve il villaggio.
Questo progetto, avviato il 12 novembre e previsto per sei mesi nei pressi della città di Villeperdrix (Drôme), fa seguito alla frana mortale avvenuta nella zona lo scorso agosto.
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Dopo i lavori di emergenza svolti per due settimane in seguito alla tragedia, la strada è stata riaperta con alcuni passaggi in cui la carreggiata è stata ridotta ad una corsia. Infine, il dipartimento della Drôme ha deciso di intraprendere lavori di messa in sicurezza in cinque settori considerati a rischio intorno al luogo della frana, chiudendo la RD94 dalle 8:30 alle 16:45 soltanto durante la settimana.
E proprio qui sta il nocciolo del problema per i commercianti e gli abitanti di Rosans, che vogliono far sapere che la principale via di collegamento con la città non è chiusa definitivamente. Tutti deplorano la segnaletica installata per i lavori, secondo loro installata sul versante delle Alte Alpi dal consiglio generale della Drôme, senza alcuna consultazione tra i due dipartimenti.
“I segnali non sono né rilevanti, né ben pensati, o talvolta addirittura sbagliati“, denuncia Lionel Tardy, sindaco (SE) della città, che chiede una migliore comunicazione. “Alcuni dicono “girate indietro” senza menzionare gli orari di apertura di detta strada“, secondo lui. Inoltre, le applicazioni di navigazione, come Google Maps o Waze, mostrerebbero la strada costantemente chiusa, senza mai integrare gli orari di lavoro.
Di conseguenza, quasi tutti gli automobilisti prendono la deviazione proposta che evita completamente Rosans, “attraverso il Col de Cabre“, precisa Armin Gossiaux, panettiere-pasticcere del paese. Con conseguenze molto concrete sul fatturato della sua azienda: “E' molto complicato, ci sono giorni in cui facciamo 350 euro di fatturato invece che 900 dei nostri due panifici“.
L'artigiano rosanais ritiene che sia possibile un'altra deviazione, per avere un impatto minore sull'attività economica del suo comune, attraverso il passo del Soubeyrand. Questa deviazione era già stata realizzata per la prima volta quest'estate, durante i lavori di emergenza dopo la frana.
I servizi della Drôme non rispondono più e non se ne preoccupano
Armin GossiauxBaker – “La Rosanaise” a Rosans (Alte Alpi)
Ma adesso”oCi dice che il Col de Soubeyran non può accogliere il traffico della RD94 anche se quest'estate ha funzionato molto bene“, si rammarica Armin Gossiaux, che non capisce perché non ci fosse”studio sull’impatto economico di questa chiusura su commercianti e artigiani“.
Senza alcuna notizia dai servizi della Drôme, “che non rispondono più e a cui non importa“, martedì 3 dicembre si è svolto un incontro tramite l'associazione dei commercianti e degli artigiani di Rosanais, secondo il fornaio. Erano presenti il sindaco di Rosans Lionel Tardy, anche deputato della deputata Marie-José Allemand (socialista-NFP ), ma anche Gérard Tenoux, venuto a sostenere la causa del dipartimento delle Hautes-Alpes, in qualità di consigliere dipartimentale.
“Questo incontro ha portato alla creazione di un collettivo”, che dovrebbe mobilitarsi maggiormente nei prossimi giorni per cercare di trovare una soluzione al problema. In caso contrario”nonostante il periodo lento“, superare l'inverno sarà difficile, avverte Loïc Agniel, direttore di un bar a Rosans. Anche le stazioni sciistiche vicine potrebbero subire le conseguenze dei lavori sulla RD94: è stato annunciato che l'asse sarà chiuso al traffico per tutto l'inverno vacanze.