“Mayenne non è né Bouches-du-Rhône, né Isère e nemmeno Ille-et-Vilaine. Ma se non abbiamo punti di trattativa, la droga circola”. L'osservazione è stata fatta dal colonnello Xavier Dumolard de Bonviller, che da settembre comanda i 400 soldati del gruppo di gendarmeria dipartimentale della Mayenne.
Questo martedì 3 dicembre 2024, l'ufficiale lo ha fatto in occasione della cerimonia di Sainte-Geneviève, patrona dei gendarmi. Dopo la messa ha tenuto un discorso nella sala Mayenne della prefettura. “Sainte-Geneviève è un momento speciale per il gendarme per posare la borsa”ha detto.
Quest'anno sarà stato impegnativo, in particolare per la messa in sicurezza dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. 70 gendarmi della Mayenne si sono mobilitati in una compagnia in marcia per questo evento straordinario. Il colonnello elenca anche le manifestazioni dei contadini o i rave party “che vengono a scandire i nostri fine settimana”.
Il numero di multe fisse per reati commessi dai gendarmi è aumentato del 60%
Sul fronte degli affari, i gendarmi del dipartimento si trovano ad affrontare un aumento della violenza domestica. Il numero di arresti di polizia è aumentato del 15% in un anno. Così come il numero degli interventi che hanno registrato un balzo del 7,8%. La tabella di marcia del nuovo direttore generale della gendarmeria Hubert Bonneau e del ministro degli Interni Bruno Retailleau difficilmente potrà invertire questa tendenza.
Sugli stupefacenti è necessario uno sforzo. “Quest’anno abbiamo smantellato nove operazioni di tratta, continua il colonnello. Manterremo la pressione su consumatori e rivenditori”. I consumatori sono penalizzati dalla multa fissa, 200 euro, con un aumento del 60% per i gendarmi del dipartimento. Un'altra priorità, “delinquenza quotidiana”. Una lotta che, secondo l'ufficiale, implica visibilità. “Siamo visibili, siamo presenti, chiede il colonnello Dumolard de Bonviller alle sue truppe. Andare verso è nel Dna del gendarme”.
Il prefetto Marie-Aimée Gaspari elogia la “vicinanza alla popolazione” della gendarmeria: “La presenza sulle strade pubbliche è essenziale, struttura le nostre azioni. Lo studio dei flussi mostra che la nostra delinquenza viene in gran parte dall’esterno.