Il turismo interno registra 30 milioni di presenze tra diverse forme di ricettività

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Il Ministro del Turismo, dell’Artigianato e dell’Economia Sociale e Solidale, Fatim-Zahra Ammor, ha indicato lunedì alla Camera dei Rappresentanti che i pernottamenti del turismo interno ammontano a 30 milioni, tenendo conto delle diverse forme di alloggio, oltre a strutture alberghiere classificate.

Rispondendo a due interrogazioni orali sul “turismo interno”, la Sig.ra Ammor ha sottolineato che queste cifre confermano che il turista marocchino è il primo cliente della destinazione Marocco.

E sostenere che il turismo interno è ormai una leva di sviluppo economico, sociale e territoriale, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e al rilancio dei settori collegati a livello locale.

Tuttavia, il ministro ha osservato che il settore soffre del problema della stagionalità, precisando che i dati rivelano che la domanda supera l’offerta attuale, soprattutto durante le vacanze estive. Il turismo interno, ha aggiunto, beneficia di un’attenzione particolare nella nuova tabella di marcia per il settore del turismo.

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La signora Ammor ha indicato che in questa tabella di marcia per il turismo interno sono stati previsti due settori specifici (“Mare” e “Natura e scoperta”), con l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti turistici adatti alle esigenze dei turisti marocchini durante tutto l’anno e non solo durante il periodo estivo.

In questo senso, il ministro ha precisato che si stanno sviluppando cinque assi principali. Ciò comporta la fornitura di alloggi adeguati, attraverso la promozione degli investimenti in prodotti turistici particolarmente apprezzati dai turisti marocchini e la regolamentazione degli alloggi presso la gente del posto per ridurre i costi dei servizi turistici.

A questo proposito, ha citato l’accelerazione nell’adozione dei testi attuativi della legge n. 80.14 per integrare nuove forme di alloggio, così come gli sforzi compiuti per migliorare l’attrattiva del prodotto turistico attuando la valorizzazione delle medine, la creazione dei circuiti turistici, delle attività culturali e il potenziamento delle attività outdoor e sportive.

Il secondo asse riguarda il rafforzamento della connettività aerea per migliorare i collegamenti tra le destinazioni marocchine e aprire alcune regioni, mentre il terzo asse consiste nell’inclusione del turismo interno nei progetti faro della tabella di marcia, come il DinoParc ad Azilal, tre parchi naturali parchi di Ifrane, Toubkal e Souss-Massa, le stazioni ecologiche di Oukaïmeden e Khénifra, nonché due parchi di divertimento a Casablanca e Marrakech.

Quanto al quarto asse, riguarda il miglioramento della promozione turistica, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale del Turismo del Marocco (ONMT), con il lancio della campagna “Netla9aw f’bladna” che si concentra sulla mobilità interna tra le diverse regioni. Il quinto asse riguarda il rafforzamento delle risorse umane qualificate, in particolare delle guide turistiche nelle città, nei circuiti e negli spazi naturali.

Con MAPPA

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