Non è una sorpresa, ormai è addirittura un'abitudine in Ligue 1. Alla minima rivalità, le trasferte dei tifosi avversari sono vietate dalle prefetture o dal Viminale. E i club di tifosi interessati presentano regolarmente ricorsi davanti ai tribunali amministrativi. Questo è quello che è successo la settimana scorsa per gli abitanti di Nantes a Parigi.
Il timore di scontri tra gli “ultras” dei due club
Per questa domenica, giorno del derby contro il Rennes, la prefettura della Loira Atlantica ha quindi emesso un'ordinanza per vietare l'arrivo del Rennais, vista la rivalità tra i due club e gli incidenti avvenuti negli ultimi anni tra i tifosi delle due squadre. L'ultima è stata lo scorso aprile, quando gli “ultras” di entrambi gli schieramenti hanno pensato di combattere prima di essere dispersi dai gendarmi. La decisione è motivata anche da tensioni interne a Nantes tra tifosi e leader, tensioni che si sono manifestate il tentativo di invasione della terra della Beaujoire, durante il ricevimento di Le Havre da 70 a 80 “ultras”, volti incappucciati.
Vietato ovunque nella metropoli di Nantes
I tifosi dello Stade Rennais non hanno il diritto di venire allo stadio né di presentarsi in tutti i 24 comuni della metropoli di Nantes da sabato sera alle 18 fino a lunedì mattina alle 8. Ma non è escluso il ricorso e entro domenica le cose possono ancora cambiare.