l'essenziale
La clinica Pasteur di Tolosa ha appena inaugurato il suo nuovo edificio. Nei suoi 10.800 m2, “Îlot” accoglie tutta l'attività di consulenza. Dal 1957, la struttura ha continuato ad espandersi, grazie ai finanziamenti unici dei medici proprietari.
È un grande vascello di diverse centinaia di metri, con i suoi padiglioni, le sue strade, i suoi passaggi sotterranei. La clinica Pasteur cresce da più di sessant'anni. Una piccola città nella città, diventata la prima struttura sanitaria privata in Francia in termini di fatturato (145 milioni di euro nel 2023).
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Ultimo arrivato lungo Avenue de Lombez, l'edificio Îlot – appena inaugurato – conclude il master plan immobiliare della clinica. D'ora in poi la struttura è organizzata geograficamente in tre centri: ricovero nell'edificio storico e principale, chirurgia ambulatoriale e radioterapia nell'Atrio e, tra i due, nel nuovo edificio “Isolotto”, consulti. Dopo l’Atrium (8.500 mq, apertura nel 2011), l’edificio “Passerelle” dedicato alla cardiologia (11.000 mq nel 2017), la clinica si amplia di 10.800 mq. Questo nuovo spazio, inaugurato quest'estate, riunisce su 7 livelli tutte le consultazioni (20 studi, 12 specialità), il laboratorio e la medicina nucleare (scintigrafia, PET). “Il percorso dei pazienti è diventato più comprensibile Prima, dovevano trovare e aprire molte porte”, sorride Loïc Lagarde, direttore della clinica Pasteur.
37 milioni di euro finanziati dai medici
Il presidente e amministratore delegato della clinica Pasteur, il dottor Bernard Assoun, ha ricordato che i 37 milioni di euro del progetto sono stati interamente finanziati dai medici azionisti secondo il modello in vigore dall'apertura dello stabilimento nel 1957. “Qui c'è nessun dividendo ridistribuito, tutto è investito nello strumento. Abbiamo ancora grandi sfide da superare in un contesto di ridotti margini di manovra economici, di domanda di cure considerevole ed esponenziale e di mantenimento del livello. eccellenza delle nostre piattaforme tecniche”, sottolinea l'Amministratore Delegato. Questo modello, unico in Francia, è stato elogiato dal sindaco di Tolosa, Jean-Luc Moudenc, e da Didier Jaffre, presidente dell'Agenzia regionale della sanità (ARS Occitanie), presenti all'inaugurazione.
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6000 mq in più nel 2030
La clinica non ha finito con i suoi sviluppi. Sul retro dell'edificio Passerelle sta prendendo forma un progetto “Pasteur 2030” su 6.000 mq (ristrutturazione e sopraelevazione) per sviluppare l'offerta di ricovero diurno e ampliare le sale operatorie. “La domanda è in crescita, non vogliamo trovarci di fronte a un muro demografico che ci costringerebbe a fare concessioni sulla qualità delle cure. La nostra responsabilità è continuare a investire nel futuro”, conclude Loïc Lagarde.