Il rapporto annuale dell'Osservatorio francese sulle droghe e le tendenze delle dipendenze mostra un ulteriore calo del consumo di alcol tra i francesi, e in particolare tra i giovani.
Che si tratti di vino, birra o superalcolici, il disincanto dei francesi continua. Sono sempre meno le persone che bevono quotidianamente, mensilmente o occasionalmente, come dimostra il rapporto annuale dell'Osservatorio francese delle droghe e delle tendenze alle dipendenze (OFDT), pubblicato il 27 novembre. Negli ultimi tre anni, il consumo quotidiano di alcol è diminuito del 13% tra i francesi di età compresa tra i 18 e i 75 anni. Il 7% degli adulti oggi beve ogni giorno.
Quattro su cinque dichiarano di averlo consumato almeno una volta all'anno (82,5%), il che rappresenta un dato più stabile. Indipendentemente dal ritmo di consumo, sono prevalentemente rappresentati gli uomini. Ad esempio, nel 2023, il 10,4% degli uomini ha dichiarato di consumare alcol quotidianamente, rispetto al 3,8% delle donne.
Calano i consumi, aumentano i ricoveri
Altro dato rilevante: quasi un adolescente su cinque (19,4%) dichiara di non aver mai consumato alcol in vita sua, una percentuale triplicata in vent'anni. La quantità consumata, così come la frequenza del consumo, è infatti in calo. È il caso delle IPA (bevande alcoliche occasionali significative, ovvero almeno 5 bevande standard nella stessa occasione), più comunemente chiamate “binge eating”. Tra il 2017 e il 2022 osserviamo un calo del 17% tra gli adolescenti che praticano questo tipo di pratica sulla base della ricerca prioritaria sugli effetti dell’alcol. D'altro canto, la fascia d'età più anziana presa in considerazione in questo rapporto annuale (65-75 anni) supera tutte le altre nel livello di consumo di alcol, qualunque sia la periodicità (annuale, mensile, ecc.), eccezione API prevista.
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Rispecchiando l’andamento dei consumi, anche il vino registra una diminuzione delle quantità messe in vendita (-4,2% tra il 2022 e il 2023). Anche se continua a rappresentare la maggioranza degli alcolici venduti nel 2023, birre (-2,6%) e superalcolici (-3,9%) subiscono un calo meno marcato. Infine, se i francesi bevono meno alcol, aumenta il numero di ricoveri ospedalieri legati alla dipendenza dall’alcol (+4,1% tra il 2022 e il 2023).