La Francia svilupperà quindi, accanto alle versioni terrestri del Rafale F5 e del suo drone da combattimento, un Rafale Marine F5 e una versione navale del suo drone da combattimento, per sostituire il più vecchio Rafale M, alla fine del suo potenziale, nonché solo per fornire all’Embarked Air Group una capacità di sesta generazione, sicuramente in anticipo rispetto alla fase delle altre principali marine occidentali.
Questo è del resto quanto indicato dal deputato della Commissione Difesa, Franck Giletti, nel suo recente rapporto sull'evoluzione della potenza aerea francese. Questo annuncio, tutto sommato atteso e senza alcuna vera sorpresa, si inserisce in un grande sforzo intrapreso dalla Marina francese e dal Ministero delle Forze Armate, per adattare la potenza navale militare alle nuove realtà geopolitiche e tecnologiche navali, che si stanno sviluppando molto rapidamente per diversi anni.
Quali saranno i vantaggi di questa nuova capacità per il Gruppo Aereo Imbarcato francese? È adattato alle esigenze future e alle nuove minacce? E come si evolverà la Marina francese, per rispondere alla moltiplicazione dei teatri d’ingaggio e all’accelerazione del ritmo tecnologico militare?
12 Rafale Marine F5 e droni da combattimento navale per armare le portaerei francesi entro il 2035
A margine dello spettacolo Euronaval 2024, il Ministero delle Forze Armate ha indicato, nella sua comunicazione, che l'Air Group a bordo della portaerei nucleare Charles de Gaulle disporrà anche del nuovo standard Rafale F5, nonché del suo drone da combattimento. .
L'informazione è stata sorprendente. Finora, infatti, le autorità francesi si erano sistematicamente rifiutate di menzionare la possibilità di un nuovo ordine per Rafale M, anche per sostituire l'aereo più vecchio e usurato, con un ambiente e condizioni d'uso molto gravose per le cellule dei dispositivi.
Allo stesso tempo, tutte le informazioni relative al nuovo standard F5 indicavano che sarebbe stato retrocompatibile solo rispetto allo standard nativo F4.2, già cavo in fibra ottica, portando ad una divergenza nello sviluppo delle future versioni del Rafale menzionato in diversi articoli su questo sito.
In effetti, non c'era altra alternativa, per la Marina francese, che confermare il prossimo ordine di Rafale Marine F5, sia per portare a bordo la componente nucleare con l'arrivo del missile supersonico di nuova generazione ASN4G, successore dell'ASMPA- R, esclusivamente per controllare nuovi droni da combattimento, sviluppati contemporaneamente anche in versione terrestre e navale di bordo, come il Rafale.
Ora sappiamo che 12 di questi velivoli dovrebbero essere ordinati come parte della sesta tranche di Rafale destinata alle forze aeree francesi, per le consegne che dovrebbero avvenire poco dopo il 2030.
La Marina francese sarà la prima ad avere un’aviazione navale di sesta generazione in Occidente?
L'arrivo del Rafale Marine F5 e del suo drone da combattimento all'interno delle forze aeree navali francesi provocherà sicuramente alcuni sconvolgimenti di capacità e strutturali. Pertanto, il formato di 12 aerei sembra corrispondere perfettamente alla creazione di una quarta flottiglia di caccia imbarcata, specializzata per l'implementazione di queste nuove capacità, come nel caso della flottiglia 12F, specializzata nella difesa aerea.
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