In Occitania, fuori dal soffitto di vetro, la RN fa esplodere i metri e accentua il suo peso regionale

In Occitania, fuori dal soffitto di vetro, la RN fa esplodere i metri e accentua il suo peso regionale
In Occitania, fuori dal soffitto di vetro, la RN fa esplodere i metri e accentua il suo peso regionale
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Il Raggruppamento Nazionale ha vinto al primo turno in tre collegi elettorali e ha aumentato la sua presenza. Il Nuovo Fronte Popolare sta andando bene, ma tutto dipenderà dai possibili ritiri nel secondo turno.

RN: conferma dell’ondata europea

Il soffitto di vetro è esploso in mille pezzi, con schegge a terra che potrebbero sconvolgere permanentemente il panorama politico regionale. E rendi pericoloso camminare su questo letto di frammenti. Il Rally Nazionale sta facendo grandi progressi nella regione, anche dove fino ad allora non si era radicato bene, come la Lozère.

La RN ha vinto al primo turno nella seconda circoscrizione elettorale del Gard e ha sfiorato l’elezione in altre tre elezioni al primo turno e anche nella seconda del P.-O. (ha vinto la deputata uscente Anaïs Sabatini con il 55%) e il settimo dell’Hérault. Molti candidati RN aumentano il loro punteggio 2022 di diverse migliaia di voti: fino a 20.000 in più per alcuni! Nei sei collegi elettorali del Gard si tratta di circa 100.000 voti in più per la RN rispetto al 2022.

Nel 2015, la ridistribuzione delle regioni voluta da François Hollande ha impedito il passaggio della Linguadoca-Rossiglione al FN. Se il metodo è stato visto come un colpo di stato politico, oggi sta prendendo piede, con entrambi i piedi nell’onda della RN.

Da notare che la deputata uscente Emmanuelle Ménard, staccatasi dalla RN, è in difficoltà di fronte al delegato dipartimentale della RN, Julien Gabarrron, nel sesto dell’Hérault.

La questione dei potenziali prelievi

Nel 2022 esisteva un solo triangolare in Occitania (nel Tarn). Questa domenica sono usciti dalle urne 27 potenziali triangolari, 11 per l’Est e 16 per l’Ovest. Ciò dimostra la sfida di questa tra due turni: la convocazione di un “ritiro sistematico repubblicano“sarà ascoltato?

Nella 4a circoscrizione elettorale dell’Hérault, l’ex deputato macronista Jean-François Eliaou (22,5%) ha già annunciato di opporsi al deputato uscente Sébastien Rome (NFP, 33%) e alla RN Manon Book (41,2%).

Ultimo valzer per i macronisti?

Un’ondata macronista ha colpito la regione nel 2017, spesso ex socialisti dell’ex Red Midi. Cosa resterà dell’ultimo dei Mohicani domenica prossima? Macronie finirà di bruciare, tutte le ceneri saranno spente?

Già nel 2022, cinque deputati del LREM avevano pagato il prezzo delle elezioni, nella parte orientale dell’Occitania. Ne sono rimasti solo tre questa volta, tutti nell’Hérault: Patrick Vignal, il segretario di Stato Patricia Miralles (di fronte all’ecologista ed ex deputato Jean-Louis Roumégas) e Laurence Cristol (di fronte all’ex deputata del PS Fanny Dombre-Coste e RN Lauriane Troise) . Tutti e tre sono terzi. Viene sollevata la questione del loro ritiro.

Il Nuovo Fronte Popolare ha marciato

La maggioranza regionale, dietro la presidente socialista Carole Delga, benché ostile alla strategia di partenariato di Nupes con LFI, ha giocato il gioco del PFN, anche a caro prezzo. Al primo turno ha vinto la deputata uscente Nathalie Oziol (Montpellier).

C’è stata tuttavia una violazione di questo accordo PFN: nella prima circoscrizione elettorale dell’Aude, la candidatura paracadutata di Philippe Poutou (NPA) è stata respinta da Carole Delga e dal PS dell’Aude. Il disaccordo ha quasi permesso l’elezione al primo turno del deputato uscente della RN Christophe Barthès (49,33%). Missione quasi impossibile per Philippe Poutou (18,70%).

Panoramica degli altri headliner

Aurélien Pradié, deputato della prima circoscrizione elettorale del Lot ed ex numero 2 dei repubblicani, dimessosi da LR una settimana fa, ottiene un comodo 42%, in un triangolare programmato, a meno di un ritiro del PFN.

Nella Lozère, la presidente del dipartimento della Lozère (35,18%), Sophie Pantel, è testa a testa con l’RN Luc-Étienne Goussau (33,91%). Il deputato uscente, Pierre Morel-à-L’Huissier, quattro mandati al suo attivo ed erede di Jacques Blanc, è terzo con il 24%… La fine di un’epoca.
Nella prima circoscrizione elettorale del Tarn-et-Garonne, la sindaca di Montauban LR-RN Brigitte Barèges (43,93%) è davanti a Valérie Rabault, deputata uscente del PS (36,81%).

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