LEGISLATIVA 2024. Cosa ricordare di questo primo turno in Charente-Maritime, Charente, Deux-Sèvres e Vienne

LEGISLATIVA 2024. Cosa ricordare di questo primo turno in Charente-Maritime, Charente, Deux-Sèvres e Vienne
LEGISLATIVA 2024. Cosa ricordare di questo primo turno in Charente-Maritime, Charente, Deux-Sèvres e Vienne
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Dopo questo primo turno di elezioni legislative in Charente-Maritime, Charente, Deux-Sèvres e Vienne, ecco in sintesi cosa ricordare.

“Partecipazione e triangolari” sono le due parole da ricordare questa sera in regione. Una forte partecipazione e almeno 11 triangolari su 15 collegi elettorali, è enorme.
Per il politologo Dominique Breillat, “Nonostante tutto, facciamo parte di un gruppo nazionale con una partecipazione molto forte. Il che riflette probabilmente un grande interesse per elezioni che ritengono abbiano un carattere molto decisivo e con conseguenze anche sul voto. Data la grande partecipazione, abbiamo raggiunto delle soglie che permettevano ai candidati di essere presenti al secondo turno, da qui un gran numero di triangolari.”

Anche il panorama politico sta cambiando nella regione e con questi triangolari troviamo la frattura dei tre campi politici che si sta creando. “Vale a dire il Raggruppamento Nazionale, il Fronte Popolare di sinistra e il campo macronista con legami con i repubblicani“, precisa Dominique Breillat.

In tutto il Poitou-Charentes, e lo abbiamo constatato tra gli europei, esiste una divisione tra i capoluoghi di dipartimento e il mondo rurale. Quasi ovunque le capitali hanno resistito bene, ma il mondo rurale ovviamente ha votato per il Raggruppamento Nazionale.

Dominique Breillat

Politologo

I quattro dipartimenti dell’ex Poitou-Charentes vedono infatti un’impennata della RN con molta incertezza per il girone di ritorno e partenze in difficoltà.

Qui ti offriamo ciò che devi ricordare di questo primo tour in Charente, Charente-Maritime, Deux-Sèvres, Vienne.

Nella Charente

Nella Charente, una delle tre circoscrizioni (la seconda) non conosce ancora i candidati al secondo turno, a causa del riconteggio delle schede, ancora in corso a fine serata. Nella circoscrizione di Cognac, i candidati di estrema destra (Barthélémy Martin per il Rassemblement National, Alain Janot per Reconquête! e Aurore de Clisson come dissidente del RN) sono partiti divisi.

Ad Angoulême, René Pilato è primo nel capoluogo dipartimentale, seguito da Thomas Mesnier che affronta per la terza volta in due anni.

Infine, a Confolens, se il punteggio di Caroline Colombier è stato sorprendente nel 2022, lei consolida la sua presenza nel panorama politico locale arrivando in una posizione molto favorevole al secondo turno.

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Nella Charente Marittima

Il divario è lo stesso nel dipartimento della Charente-Maritime: a La Rochelle, la candidata Emma Chauveau del Rassemblement National è al terzo posto. Per questo primo turno delle elezioni legislative, le altre quattro circoscrizioni vedono in testa la RN, con grande forza, soprattutto nei due collegi elettorali di Royan.

Ciò non è più una sorpresa: già allora e per lungo tempo Royan era diventata un punto di riferimento del Fronte Nazionale. Nel quarto distretto, Pascal Markowsky (National Rally) è ben davanti al suo avversario Raphaël Gérard (Ensemble). La stessa osservazione vale anche nella quinta circoscrizione, dove il candidato di estrema destra Aymeric Mongelous è molto più avanti in termini di voti rispetto al candidato di Horizons Christophe Plassard.

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A Deux-Sèvres

I deputati uscenti hanno opposto una buona resistenza al Raggruppamento Nazionale, per due collegi elettorali su tre del dipartimento. Nella prima circoscrizione elettorale, Bastien Marchive (Vari a destra) guida i voti davanti a Nathalie Lanzi (PS – Nuovo Fronte Popolare) e Dorothée Champeau (Raggruppamento Nazionale). Delphine Batho (Generazione Ecologia – Nuovo Fronte Popolare) affronterà, da sola, al secondo turno del 7 luglio, la candidata della RN Mélody Garault, nella seconda circoscrizione elettorale di Deux-Sèvres.

Nella terza circoscrizione, è l’approccio ispirato da Éric Ciotti cheè imposto. Al termine di questo primo turno, Philippe Robin (Raggruppamento Nazionale) precede il candidato uscente Jean-Marie Fiévet (Insieme, partito della maggioranza presidenziale). Come per le elezioni europee, assistiamo a un vero e proprio divario tra Niort, capoluogo del dipartimento, e il mondo rurale, dove è stato istituito il Raggruppamento Nazionale.

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A Vienna

Nei due collegi elettorali di Poitiers, città che ha eletto un sindaco ambientalista nel 2020, i candidati uscenti Lisa Belluco (Les Ecologistes – Nouveau Front Populaire) e Sacha Houlié (Ensemble) hanno resistito e si sono piazzati primi in questo primo turno.

D’altro canto, nelle altre due circoscrizioni elettorali del dipartimento, più rurali, la RN ha il maggior numero di voti con un vantaggio di circa il 10% sui due deputati MoDem uscenti, Pascal Lecamp e Nicolas Turquois. Al terzo posto di questi due scrutini, i candidati del Nuovo Fronte Popolare, i socialisti Gisèle Jean e Yves Trousselle per Place publique, hanno già annunciato il loro ritiro per bloccare il partito di estrema destra.

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