VIDEO – “Cose che nessuno ha mai fatto”: Tondelier risponde su TF1 all’idea di Attal di “maggioranza plurale”

VIDEO – “Cose che nessuno ha mai fatto”: Tondelier risponde su TF1 all’idea di Attal di “maggioranza plurale”
VIDEO – “Cose che nessuno ha mai fatto”: Tondelier risponde su TF1 all’idea di Attal di “maggioranza plurale”
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La responsabile degli Ecologisti, Marine Tondelier, è stata ospite martedì alle 20 della conferenza di Gilles Bouleau.

Nel caso di un’Assemblea senza una maggioranza chiara, ha stimato che “sicuramente dovremo fare cose che nessuno ha mai fatto prima”.

Ha rifiutato anche l’idea di un nuovo “Primo Ministro macronista”.

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Elezioni legislative del 2024

“La politica in questo Paese non può continuare come prima. Dovremo cambiare”. Mentre lunedì il primo ministro ha detto su TF1 che ci sarebbe stato “governance e un nuovo modo di operare” dopo queste elezioni legislative, e avanzare l’idea di a “maggioranza plurale” di fronte alla Marina Militare, la responsabile degli Ecologisti, Marine Tondelier, ha seguito l’esempio martedì sera 2 luglio durante un’intervista alle 20 su TF1, aggiungendo: “Confermo a Gabriel Attal che l’Assemblea nazionale sarà molto plurale”.

“Prenditi il ​​tempo, cammina, troverai la strada giusta”

Di fronte a questa situazione politica “grave”ha voluto rassicurare gli elettori, pur ammettendo che il Paese rischia di esserlo “ingovernabile”. “Come trovare soluzioni a una situazione senza precedenti? Sicuramente dovremo fare cose che nessuno ha mai fatto prima in questo Paese. Ma quello che è certo è che occorre farlo su basi politiche chiare: la questione, è piuttosto ‘di fare ciò che ?’ piuttosto che ‘con chi?'”stima l’ecologista. “Non ci sarà nessun Primo Ministro macronista, per esempio, lo ha deciso il primo turno”.condiziona, chiamando “trovare soluzioni” e a questo “che alcuni al centro, a destra, ci dicano come vogliono lavorare nella direzione opposta”. “È una questione di una direzione politica molto chiara”, lei disse.

Mentre più di 210 candidati qualificati per il secondo turno si sono ritirati, a sinistra, dal campo macronista, ma anche un pugno di repubblicani, quello che fa parte dell’alleanza di sinistra si è poi rivolto “agli elettori centristi e di destra che dovranno votare per qualcuno del Nuovo Fronte Popolare e che dicono: ‘Non voglio'”. “È normale che non vogliano. Ma penso che tutti debbano capire che ciò che ci deve ossessionare è che forse tra sei giorni avremo un Primo Ministro del Raggruppamento Nazionale e quindi che è tutto un viaggio. Dico loro : ‘prenditi il ​​tempo, cammina, troverai la strada giusta’“, lei rispose loro.

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Giusto per ribadire il concetto, lo ha assicurato il capo degli ambientalisti “France Insoumise non è la stessa cosa del Raggruppamento Nazionale. E soprattutto, France Insoumise non avrà la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale, quindi non c’è lo stesso rischio, anche per coloro che non vedono la differenza, cosa che ritengo controversia”ha concluso.


V.F.

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