Il Conservatorio di Pau ha celebrato la sua ascesa a livello regionale con uno spettacolo di fine anno al Foirail

Il Conservatorio di Pau ha celebrato la sua ascesa a livello regionale con uno spettacolo di fine anno al Foirail
Il Conservatorio di Pau ha celebrato la sua ascesa a livello regionale con uno spettacolo di fine anno al Foirail
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Il 23 aprile, il conservatorio di Pau Béarn Pyrénées è stato classificato come conservatorio con influenza regionale per ordine del Ministero della Cultura. Per chiudere l’anno e celebrare questo “cambio di dimensione”, nelle parole della quarta deputata della città Clarisse Johnson-Le Loher, l’istituzione…

Il 23 aprile, il conservatorio di Pau Béarn Pyrénées è stato classificato come conservatorio con influenza regionale per ordine del Ministero della Cultura. Per chiudere l’anno e celebrare questo “cambio di dimensione”, secondo le parole della quarta deputata della città Clarisse Johnson-Le Loher, lo stabilimento è stato invitato alla sala da spettacolo Foirail, sabato 29 giugno, per uno spettacolo di due ore.

Il pubblico era lì per ammirare questa dimostrazione di un “piccolo pezzo di conservatorio”, con teatro, danza e musica. Questi tre dipartimenti riuniscono una quarantina di discipline insegnate durante tutto l’anno. Con 1.400 studenti e 70 insegnanti, “l’obiettivo è che gli studenti compiano il viaggio più lungo possibile” all’interno del conservatorio di Pau.


Il 23 aprile, il conservatorio di Pau Béarn Pyrénées è stato classificato come conservatorio con influenza regionale per ordine del Ministero della Cultura.

Quentin TOP/SO

Due conservatori regionali

Il deputato ricorda la “particolarità” del dipartimento dei Pirenei Atlantici, che conta oggi due conservatori con influenza regionale, con quello di Bayonne, “una conquista”.

Ma poi le luci si abbassano e il sipario si apre. Gli studenti del Diploma di Teatro, l’ultimo nato del dipartimento, salgono sul palco con lo spettacolo “Bling Democracy” di Geraldo Maffei. Tra critiche feroci alla classe politica e all’ego maschile, l’affermazione “domani andremo verso un mondo migliore” non manca di far ridere il pubblico alla vigilia delle elezioni. Prima del saluto, gli attori srotolano tre strisce di tessuto con i colori della bandiera palestinese. La loro esibizione continua qualche tempo dopo con scenette di coppia che colpiscono nel segno.


Alcuni degli studenti del 3° ciclo del diploma di studi coreografici, durante la prova generale.

Quentin TOP/SO

Danza e jazz

Sono stati poi gli studenti del 3° ciclo del diploma di studi coreografici a eseguire “Romeo e Giulietta”, in una coreografia a più riprese dove i passi sono controllati, il respiro pesante. I costumi rossi e bianchi si sono scontrati per un duello finale di mantello e pugnale, che non ha mancato di provocare una reazione nella sala, dove sono risuonati grandi “bravi”.

È stata infine l’orchestra jazz, la “Big Band”, a chiudere la serata. Tra assoli applauditi, i musicisti, tra gli altri, hanno suonato la sigla di “Pink Panther” e lo standard “Fly me to the Moon”, reso famoso da Frank Sinatra.

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