“Per le legislative, una strategia a due turni senza coerenza”

“Per le legislative, una strategia a due turni senza coerenza”
“Per le legislative, una strategia a due turni senza coerenza”
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CONTRAPUNTO – In nome della barriera contro il RN, la maggioranza e la sinistra si trincerano nell’indeterminatezza e si permettono di non fare la cernita.

« Finirà come Kennedy. » Questa agghiacciante allusione al presidente americano assassinato è stata riferita a pochi metri dall’Eliseo da un deputato dell’LFI, venuto a chiedere, durante la crisi dei “gilet gialli”, le dimissioni di Emmanuel Macron accusato di mantenere la “macchina dell’odio” nel Paese. Questo deputato si chiamava François Ruffin. Oggi è lui l’esempio di questi Leaver o candidati di sinistra che il capo dello Stato e il suo partito vogliono “salvare” in nome della priorità della barriera contro la RN. Storia antica ? Meno di un mese fa, la sera dello scioglimento, lo stesso Ruffin descriveva Macron « pazzo a capo dello stato ». Il “fronte repubblicano” ha le spalle larghe.

La riforma delle pensioni non è così vecchia. Abbiamo dimenticato il livello di violenza da parte della sinistra in generale e degli Insoumi in particolare durante il dibattito condotto con determinazione e abnegazione da Élisabeth Borne? Nell’Assemblea o nei cortei sindacali, il Primo Ministro…

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