Rugby: il presidente Séropian spiega la rottura con St-Quentin

Rugby: il presidente Séropian spiega la rottura con St-Quentin
Rugby: il presidente Séropian spiega la rottura con St-Quentin
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Nella nostra edizione del 26 giugno, il Saint-Quentinois Rugby-club (RCSQ), ha protestato contro la decisione del Uzétien Rugby-club (RCU) di porre fine all’accordo tra i due club per quanto riguarda i cadetti e gli juniores. Il club Saint-Quentin ha espresso la sua rabbia e incomprensione per questa decisione.

Franck Séropian, presidente della RCU, spiega le ragioni di questa decisione e si dice sorpreso dalla reazione della RCSQ. “Questi ultimi ci accusano di aver rotto l’accordo RCU-SQ-Brignon di cui eravamo la società tifosa. Un sodalizio durato due anni, due stagioni durante le quali in campo, allenatori e genitori sono stati esemplari.ris, avranno lavorato insieme affinché i giovani si divertissero moltissimo giocando a rugby. Ha avuto successo. Amministrativamente, i cadetti erano gestiti dalla SQ e gli juniores dalla RCU.

Ma il presidente evoca dissensi tra i leader. “Le tensioni erano permanenti, la comunicazione difficile, nessuna partecipazione alle nostre riunioni tranne all’assemblea generale del 14 giugno. Non ho mai partecipato a una riunione dell’ufficio di Saint-Quentin come sostengono, sono stato io a contattare telefonicamente il presidente due giorni prima del nostro generale incontro per chiarire la situazione. Ci viene chiesto di assumerci la responsabilità della situazione ma la nostra posizione è stata la seguente: una scuola di rugby in ogni comune è giocabile e perfetta ma dobbiamo essere lucidi, non c’è posto per due squadre tra cadetti e juniores. La nostra popolazione e il bacino di reclutamento sono insufficienti. Avevamo proposto la creazione di un club unico, l’Uzège, cosa che Saint-Quentin ha rifiutato. Quest’anno abbiamo proposto di separare cadetti e juniores per essere nell’annuncioÈquazione con la Challenge Mosaïque, una specificità della Ligue Occitanie.”

La squadra giovanile sarà ampliata con giocatori del Nîmes

Per questo il presidente sottolinea che il club deve avere”una prima squadra e una squadra senior di riserva; una squadra di cadetti e una di juniores, due arbitri e propone il rugby femminile.” “Non avevamo una nostra squadra juniores, quindi abbiamo perso due punti e siamo quindi 4° nel nostro girone. Il 3° posto ci avrebbe semplificato la vita e ci avrebbe permesso di saltare uno o due round nella fase finale del campionato.”

“Abbiamo quindi chiesto che i giovani dei due club evolvano all’interno della RCU per puntare verso obiettivi più ambiziosi, per offrire ai giovani uzégei condizioni di allenamento ottimali e permettere loro di competere ad alto livello, per allenarsi con i senior che saranno chiamati unirsi al prossimo. Per Saint-Quentin, è impensabile, quindi non avevamo altra scelta. : esistono due visioni diverse del rugby. E quindi una scissione. La decisione non è stata facile, l’abbiamo presa in una riunione d’ufficio all’unanimità tranne un voto. NOS Gli juniores e i nostri cadetti continueranno ad accogliere i ragazzi del Brignon, i cui dirigenti hanno ben compreso l’interesse: offrire il meglio per alzare il livello. La nostra squadra junior si arricchirà di giocatori del Nîmes con doppia licenza. Non dimentichiamo che nella squadra senior arrivata alla semifinale del Challenge de France, tredici giocatori della squadra standard si sono formati al RCU. Da metà agosto riprenderemo gli allenamenti nelle cadette e juniores e invitiamo i giovani per unirsi a noi.”

Corrispondente Midi Libre: 06 87 80 43 44

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