Complementare a Yverdon –
Julien Wicki difende il seggio socialista nel Comune
La sinistra si è schierata dietro il candidato alla successione del defunto Jean-Claude Ruchet. La destra vuole nominare un candidato comune.
Pubblicato oggi alle 19:32
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“È Gesù!” lo avremmo sentito martedì sera, durante l'assemblea generale del Partito socialista di Yverdon. L’unico contendente, Julien Wicki sembra avere tutto dell’uomo provvidenziale – sia per gli attivisti che per i quattro municipalisti rosa-verdi che lo hanno circondato il giorno dopo in una conferenza stampa – per succedere al loro defunto compagno e municipale Jean-Claude Ruchet, è morto in carica quasi un mese fa.
42 anni e padre di tre figli, insegnante di storia e preside del ginnasio Yverdon è una figura socialista nella città termale. Presidente del gruppo PS-POP, è in Consiglio comunale dal 2016 ed è stato per tre anni collaboratore personale del consigliere di Stato Cesla Amarelle. In precedenza si è occupato di associazioni studentesche, di lotta sindacale e di asilo.
“Essere municipale è l'onore di una vita”, ha detto Julien Wicki. Vuole difendere quattro priorità: la famiglia, gli anziani, l'integrazione e la lotta alla violenza sulle donne. “La mia profonda convinzione è che un politico debba saper ascoltare e agire”, ha detto chi vuole incontrare tutti i gruppi e le associazioni politiche. In caso di elezioni il 9 febbraio (o il 2 marzo in caso di secondo turno), si prenderà un congedo dal lavoro per concentrarsi completamente sulla sua missione di dare il cambio alla squadra municipale.
“Porterà le sue fini capacità analitiche e la sua capacità di portare a termine un compito titanico in tempi record”, ha affermato Pascale Fischer, presidente del PS locale. Il fiduciario socialista Pierre Dessemontet loda la sua capacità di “discutere sia alla sua sinistra che alla sua destra per trovare compromessi, qualità essenziali”. “È abitato da un senso del dovere e della gentilezza”, ha continuato la co-sindacatrice verde Carmen Tanner.
Un candidato della destra unita
A meno che non ci sia una candidatura a sorpresa, gli elettori di Yverdon avranno diritto a un duello. Riunione di lunedì, i leader del PLR, dell'UDC e dei Vert'liberali hanno concordato sulla necessità di nominare un candidato unico e unificante. Presente anche quella sera, il Centro non ha aderito a questa decisione, ritenendo, considerato il contesto di questo supplemento, che il seggio vacante debba spettare di diritto ai socialisti.
L'avversario di Julien Wicki sarà convalidato entro pochi giorni dai membri dei tre partiti. L'Udc, come il PLR e i Vert'liberaux, potrà proporre un nome quella sera. Se l'Udc punterà sulla nuova presidente Sophie Pistoia, i Vert'libéraux dovranno prima scegliere tra due candidati alla candidatura. Nulla è stato ancora deciso in seno al PLR, dove i contatti sono in corso.
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