L’Associazione dei difensori civici e dei mediatori degli Stati membri dell’OIC accoglie con favore la posizione umanitaria di Sua Maestà il Re nei confronti della popolazione di Gaza

L’Associazione dei difensori civici e dei mediatori degli Stati membri dell’OIC accoglie con favore la posizione umanitaria di Sua Maestà il Re nei confronti della popolazione di Gaza
L’Associazione dei difensori civici e dei mediatori degli Stati membri dell’OIC accoglie con favore la posizione umanitaria di Sua Maestà il Re nei confronti della popolazione di Gaza
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L’Associazione dei difensori civici e dei mediatori degli Stati membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) ha accolto, martedì a Marrakech, la posizione umanitaria di Sua Maestà il Re Mohammed VI, Presidente del Comitato Al-Quds, e l’iniziativa del Sovrano di schierare un’operazione umanitaria via terra destinata alla popolazione palestinese di Gaza, nonché le Sue azioni concrete nei confronti della città di Al-Quds Acharif.

Nella dichiarazione finale che ha sancito l’undicesima sessione del suo Consiglio di Amministrazione, l’Associazione ha inoltre accolto con favore la costante posizione dei Capi degli Stati membri dell’OIC nei confronti della causa palestinese e dei diritti legittimi del popolo palestinese.

In questo senso, ha condannato “condanna fermamente gli atti crudeli commessi dalle forze israeliane contro gli abitanti di Gaza, che costituiscono una grave violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali sui diritti umani”esprimendo il suo “ferma solidarietà agli abitanti della Striscia di Gaza di fronte alle continue aggressioni e alle sistematiche violazioni dei loro diritti”.

L’Associazione ha inoltre invitato la comunità internazionale, compresi tutti gli Stati membri dell’OIC e altre entità globali, ad adottare misure immediate e concrete per chiedere a Israele di porre fine a questi atti disumani e di rispettare le leggi e le consuetudini internazionali, per quanto riguarda il trattamento dei palestinesi e la concessione di aiuti su larga scala agli abitanti della Striscia di Gaza, in particolare la ricostruzione delle case e il recupero dei gruppi distrutti dall’occupante.

Ha inoltre esortato tutti gli organismi internazionali competenti a intensificare i loro sforzi nel monitorare e denunciare le violazioni dei diritti umani a Gaza e a perseguire i responsabili di questi atti atroci.

L’Associazione ha inoltre ribadito il proprio impegno a promuovere la pace, la giustizia e i diritti umani per tutti e a continuare a lavorare per un mondo in cui tali atrocità non solo siano condannate, ma anche vietate.

La dichiarazione finale esorta inoltre la comunità internazionale ad adottare tutte le misure immediate necessarie per risolvere la crisi a Gaza e proteggere i palestinesi.

(Con MAPPA)

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