Hunter Biden, figlio del presidente americano, ha presentato una denuncia contro il canale Fox News, che aveva prodotto una serie che raccontava il suo processo fittizio utilizzando immagini intime del querelante, secondo un documento del tribunale reso pubblico lunedì.
“Il processo di Hunter Biden”, una miniserie di sei episodi, è andata in onda nel 2022 su Fox Nation, la piattaforma di streaming del canale preferito dai conservatori americani, di proprietà dell’impero mediatico della famiglia Murdoch.
Il programma ha avvertito lo spettatore della natura fittizia del processo, immaginando che il figlio di Joe Biden fosse perseguito per corruzione internazionale, accuse mosse per anni dai trumpisti che puntano ai passati legami d’affari di Hunter Biden con Ucraina e Cina. Queste accuse finora non hanno mai portato a procedimenti legali. La serie ha utilizzato anche immagini di Hunter Biden nudo e durante relazioni intime, per “umiliare, molestare, ferire e offuscare la sua reputazione”, denuncia la denuncia datata domenica e depositata davanti a un tribunale civile di New York, per un processo di sollievo.
Queste immagini provenivano da un laptop che Hunter Biden aveva lasciato in un negozio di riparazioni di computer, ma che non aveva mai recuperato. Da allora il suo contenuto è circolato, pur essendo oggetto di diffuse teorie del complotto.
Denunciato per divulgazione di materiale pornografico, arricchimento ingiusto e danno morale, Fox News ha stimato lunedì che “questa azione legale, interamente motivata da considerazioni politiche, è priva di qualsiasi base”. Il canale del gruppo Murdoch sostiene che Hunter Biden non si era mai lamentato prima di inviare una diffida formale a fine aprile 2024, e che la serie è stata poi ritirata, “per precauzione”.
Hunter Biden è stato poi condannato da una giuria per possesso illegale di arma da fuoco in un processo federale che ha riportato i riflettori sui suoi anni di dipendenza da alcol, cocaina e crack. È ancora in programma che compaia a settembre in un caso separato di frode fiscale, un processo che rischia di ostacolare la campagna presidenziale di suo padre.
Secondo i suoi avvocati, estratti della serie e link promozionali circolano ancora su Internet.
Fox News è stata additata per aver alimentato la disinformazione sul Covid-19 e per aver fatto da megafono alla falsa tesi, cara a Donald Trump, di elezioni presidenziali truccate nel 2020 a vantaggio del democratico Joe Biden. Nel 2023, ha dovuto pagare l’incredibile somma di 787,5 milioni di dollari al produttore di macchine per il voto elettronico Dominion Voting Systems, al centro di questa falsa teoria, per evitare un processo.
