Con il pretesto di offrire loro “vacanze”, il Polisario vende i bambini sahrawi in Europa

Con il pretesto di offrire loro “vacanze”, il Polisario vende i bambini sahrawi in Europa
Con il pretesto di offrire loro “vacanze”, il Polisario vende i bambini sahrawi in Europa
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Come ogni anno, durante la stagione estiva, il Polisario ha appena lanciato la più grande operazione di espatrio di bambini dai campi di Tindouf, nel sud-ovest dell’Algeria, verso diversi paesi europei sotto la copertura di uno pseudo-programma, “Vacanze in pace».

In un comunicato stampa di denuncia di questa situazione, Forsatin spiega che questa operazione è un pretesto per l’emigrazione clandestina e la vendita di centinaia di bambini sahrawi ad associazioni e famiglie di diversi paesi europei, che desiderano adottarli, affidarli Assaba questo martedì 2 luglio.

Questo processo si compone di diverse fasi, che prendono nomi diversi: “attività di intrattenimento», «visite», «viaggi“, o anche “campagne terapeutiche»…

Queste attività mirano infatti a compiere un vero e proprio lavaggio del cervello, inflitto ai minori dei campi di Tindouf, che si ritrovano sradicati, privati ​​dei loro tutori genitoriali e costretti a rinunciare alla fede musulmana nella quale sono ancora nati.

Secondo Forsatin, al loro arrivo in diversi paesi europei, i bambini si ritrovano distribuiti nelle case di famiglie straniere, che aspettavano l’adozione di un bambino sahrawi.

Secondo la ONG, questa complessa operazione, supervisionata dalle milizie armate del Polisario, richiede l’intervento di più parti.

Forsatin sottolinea a questo proposito che la designazione dei bambini chiamati a partire in un paese europeo non è il risultato di un caso, perché i separatisti del Polisario coinvolti in questa operazione selezionano bambini che appartengono a minoranze tribali, o bambini che hanno perso i genitori.

Questo è un modo per evitare proteste quando questi bambini non tornano al campo alla fine dell’estate, dopo essere stati abbandonati presso famiglie straniere.

Oltre a quello che sembra, con ogni probabilità, un traffico di esseri umani, anche di minori, i vertici del movimento separatista sono impegnati in un’altra operazione, altrettanto lucrosa: far emigrare individui, facendoli passare per “Dirigenti del Fronte Polisario» oppure sostenendo che sia “degli accompagnatori“, in cambio di una compensazione finanziaria.

Oltre ad essere pagate, queste operazioni appaiono prive di rischi per i separatisti, spiega la ONG, grazie “agevolazioni concesse dai paesi europei ospitanti, così come dal regime algerino che mobilita le sue istituzioni e i suoi funzionari pubblici», relè Assabaper l’espatrio dei minori sahrawi dai campi di Tindouf, affinché vengano letteralmente venduti all’estero.

Forsatin ha accompagnato questo comunicato stampa, sottolinea il quotidiano, con fotografie che mostrano un primo gruppo di bambini sahrawi, in arrivo in Francia nell’estate del 2024.

Nelle immagini trasmesse dalla ONG, ci sono minori sahrawi che assistono a una funzione religiosa in una chiesa, ascoltano la predicazione di un sacerdote, imparano riti religiosi estranei alla loro cultura, addirittura… si ritrovano battezzati secondo i riti cristiani cattolicesimo, in flagrante violazione dell’insegnamento religioso musulmano che era stato loro trasmesso nel luogo di nascita dai loro tutori o dai loro genitori, e soprattutto in violazione dei loro diritti fondamentali, da bambini.

Par Hassan Benadad

01/07/2024 ore 20:23

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