Par
Tommaso Savelle
pubblicato su
2 luglio 2024 alle 8:28
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Una parte del porto di Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) sarà trasformata tra il bacino Duguay-Trouin e l’avenue Louis-Martin. “Abbiamo progetti che inizieranno molto presto”, ha confermato Stéphane Perrin-Sarzieril vice presidente responsabilità finanziaria alla Regione.
“Non possiamo sollevare una gru lì”
“Rifaremo il molo di Terre-Neuve. Abbiamo convalidato le cose a livello tecnico», continua l’eletto che conta di fare presto annunci più precisi. Annunciato dalla Regione un investimento di sei milioni di euro per ristrutturare le banchine ormai pronte al crollo.
Nel bacino cadono sassi vicino al pontile, le giunture sono scomparse. In alcuni punti la carreggiata si è abbassata. “Non possiamo sollevare una gru lì. L’idea è quella di rilevare l’intera banchina», spiega Stéphane Perrin-Sarzier.
“Abbiamo infrastrutture obsolete”
Questo sito era molto dinamico all’epoca in cui la Compagnia di Pesca aveva installato la sua fabbrica nel porto. Ma da diversi anni molti edifici industriali, visibili da Boulevard de la République, sono rimasti incolti.
A occuparsi della questione è stata la Camera di Commercio e Industria. E diversi edifici erano stati ristrutturati. Ciò ha permesso di creare un centro tecnico comprendente l’installazione della società BG Race. Questo vasto progetto non fu mai terminato.
“Abbiamo infrastrutture obsolete”
“Abbiamo infrastrutture obsolete e degradate. È prevista una demolizione parziale», precisa Stéphane Perrin-Sarzier. Questo secondo grande progetto da 5,7 milioni di euro sarà curato da Edeis, il gestore del porto. “Dico di sì, è un’ottima decisione di investire”, sottolinea Philippe Bessec, che ha presieduto la missione nautica presso la CCI e al quale questo progetto sta a cuore. La regione Bretagna vuole anche costruire edifici solidi e permanenti per gli skipper.
Il porto sarà aperto al pubblico
La comunità vuole anche aprire ulteriormente il porto in modo che i pedoni possano camminare dalla rotatoria Pôle-Culturel al molo Duguay-Trouin. “Queste sono le nostre intenzioni”, conferma Stéphane Perrin. “Ho chiesto che il pubblico possa accedere a questa piattaforma. » Potremo quindi entrare nel porto, ma bisognerà affrontare questioni di sicurezza. “È importante che il pubblico possa avvicinarsi alle nostre attività e non solo alle recinzioni”, concorda lo skipper Thibaut Vauchel-Camus.
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