![Elezioni legislative 2024: la partecipazione aumenta alle 12 in Guadalupa, Martinica, Guyana e Saint-Pierre-et-Miquelon](https://it.dayfr.com/temp/resized/medium_2024-06-29-63faf0b2fb.jpg)
Guadalupa, Guyana, Martinica, Saint-Barthélemy, Saint-Martin e Saint-Pierre-et-Miquelon si recheranno alle urne questo sabato, 29 giugno 2024, per il primo turno delle elezioni legislative. In questi territori d’oltremare la partecipazione è in aumento, secondo le stime formulate a mezzogiorno.
I tassi di partecipazione a Saint-Pierre, Guyana, Guadalupa e Martinica mostrano che gli elettori si stanno mobilitando per adempiere al loro dovere civico durante queste elezioni.
- Saint Pierre e Miquelon
Poco più di 5.000 elettori sono chiamati alle urne a Saint-Pierre e Miquelon per le elezioni legislative di sabato 29 giugno. Devono scegliere il loro vice tra cinque candidati.
La partecipazione è alta per questo primo turno delle elezioni legislative. Secondo la prefettura un elettore su quattro aveva già votato a mezzogiorno. Nel 2022, il tasso di partecipazione allo stesso tempo era del 21,87%
Sono chiamati a votare nei 144 seggi elettorali installati nei 22 comuni 108.654 elettori, divisi in due circoscrizioni elettorali. Devono eleggere due deputati tra i 10 candidati. Il tasso di partecipazione a mezzogiorno è in aumento di 4 punti rispetto al primo turno delle elezioni legislative del 2022.
304.567 elettori in Martinica sono distribuiti in 333 seggi. Nelle 4 circoscrizioni elettorali dell’isola si candidano 28 candidati.
318.786 elettori, distribuiti in 419 seggi elettorali in 4 circoscrizioni elettorali, dovranno scegliere tra i 41 candidati in lizza.
Negli uffici la mobilitazione è efficace. Il tasso di partecipazione è stimato al 14,31% alle 12:00. Durante le elezioni legislative del 2022, il tasso di partecipazione allo stesso tempo era del 10,54%.
- Saint-Marttin-Saint Barthélémy
A Saint-Martin sono chiamati alle urne 19.963 elettori e a Saint-Barthélemy 5.257.
Nel Pacifico, gli elettori votano domenica, ma a causa della differenza di fuso orario, inizieranno a recarsi alle urne sabato sera, ora di Parigi. Così, sabato alle 22 a Parigi, apriranno i seggi elettorali in Polinesia, a Wallis e Futuna. Un’ora dopo, alle 23 a Parigi, sarà la volta di Nouméa, dove saranno le 8 di domenica mattina. Nell’Oceano Indiano, dove la differenza oraria è meno significativa, gli elettori voteranno domenica. Alle 6, ora di Parigi, apriranno i seggi elettorali a Reunion, seguiti alle 7 da quelli a Mayotte.