La start-up marocchina Airlod punta sul biglietto da visita digitale

La start-up marocchina Airlod punta sul biglietto da visita digitale
La start-up marocchina Airlod punta sul biglietto da visita digitale
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Ridurre l’uso della carta e limitare la produzione di rifiuti è l’obiettivo del giovane imprenditore marocchino Mohamed Mokhtari, 24 anni, residente a Marrakech. Per affrontare questa sfida ecologica, nel 2020 ha lanciato la sua start-up tecnologica Airlod, specializzata nella produzione di biglietti da visita digitali. Supportato da un’applicazione mobile, questo documento, dotato della tecnologia QR Code, consente agli utenti di compilare le proprie informazioni personali e professionali, modificarle e adattarle alle esigenze.

«AirLod è una startup marocchina specializzata in soluzioni di reputazione elettronica e networking. Attraverso questa carta abbiamo voluto offrire soluzioni per consentire agli utenti di scambiare informazioni in modo semplice e veloce.», spiega il fondatore e direttore generale di Airlod, incontrato da Le360 a margine del Gitex Africa 2024 a Marrakech.

L’idea di questo biglietto da visita digitale è nata da un’osservazione fatta da questo figlio di un giornalista in pensione. “Ho partecipato con mio padre a diversi eventi a Marrakech e ogni volta ho notato che si dimenticava di portare i suoi biglietti da visita, anche se ne aveva migliaia nel suo ufficio. Versare Per risolvere questo problema ho sperimentato diverse soluzioni digitali prima di arrivare a questa scheda digitale“, afferma il titolare di un master in creazione d’impresa, innovazione e creazione di startup presso l’Università Cadi Ayyad.

Prossimo passo: raccolta fondi

Per diffondere la sua soluzione, l’azienda ha stabilito partenariati con la Fondazione Mohammed VI per la protezione ambientale, nonché con hotel, ristoranti e banche a Marrakech. Sono stati avviati anche colloqui con gli organizzatori di Gitex Africa ed è prevista una partnership «per realizzare biglietti da visita digitali per ospiti e partecipanti della prossima edizione», assicura il nostro interlocutore.

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Fino ad allora Airlod opera con i fondi personali del suo fondatore. Dopo tre anni di esistenza, quest’ultima intende cercare finanziamenti per farla crescere. “Contiamo di raccogliere presto fondi e collaborare con incubatori e acceleratori per sviluppare il nostro progetto in Marocco, e perché no in altri Paesi africani ed europei.“, ha annunciato.

La startup ha partecipato lo scorso anno anche alla 41esima edizione del Forum della Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL), in Svizzera. Un’opportunità che ha permesso a Mohamed Mokhtari e al suo team di presentare il biglietto da visita digitale per attirare potenziali investitori.

Par Elimane Sembène et Mouad Marfouk

29/06/2024 alle 13:57

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