Cannes: Palma d’Oro di Jean Imbert | Il blog di Gilles Pudlowski

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Cannes: Palma d’Oro di Jean Imbert | Il blog di Gilles Pudlowski
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Jean Imbert in cucina © DR

Dirigetevi sulla Croisette dove il nostro corrispondente dalla Riviera, Jean-François Gourdon, cede al fascino della nuova Palma d’Oro di Jean Imbert. Lo ascoltiamo.

Decorazione © JFG

La Palma d’Oro a Cannes? È stato Jean Imbert a vincerlo e come potrebbe essere altrimenti per qualcuno che è attraente tanto davanti a una macchina fotografica quanto dietro ai fornelli? Da Parigi (al Plaza Athénée, alla Cour Jardin, da Monsieur Dior) a Saint-Barth allo Cheval Blanc passando per le malizia gourmet dell’Orient-Express senza dimenticare più recentemente il Brando in Polinesia, Jean-Imbert è ovunque ma sempre brillantemente, prestando attenzione ad ogni dettaglio, pensando ad ogni piatto, perfezionando ogni menu come un nuovo concetto. Con arte e stile, segna qui, a margine del festival di Cannes, l’evento del momento, subentrando brillantemente a Christian Sinicropi in uno scenario completamente ridisegnato.

Amuse bouche © JFG

In termini di allestimento, il restauro della Palma d’Oro è semplicemente stupefacente. Situato al primo piano dell’hotel Martinez, ad affascinarci è innanzitutto un grande oblò che svela le cucine, vera e propria “sala macchine” di questo lussuoso yacht in mogano situato sul Quai de la Croisette. Per il vivace Jean Imbert, la Palma d’Oro è un’immersione totale nello scintillante mondo del cinema. Ed è vero che lo scenario è ben costruito, dagli arredi originali (spesso provenienti dalla collezione privata dello Chef) agli antipasti a forma di palma o ai menu illustrati come un copione, ci sentiamo subito attori privilegiati di una serata che si trasforma rivelarsi eccezionale.

Gamberoni dal Golfo di Genova © JFG

Per quanto riguarda la cucina, la destinazione è il Grande Blu che affronta e interpreta i suoi ruoli migliori con i suoi gamberoni del Golfo di Genova, avvolti in una finissima gelatina e sapientemente decorati con fiori di calendula. E il resto si delizia con filetti di triglia marinati nel sale grosso e passati sulla fiamma, accompagnati da una rouille agli agrumi e un gelato alla senape, un magnifico cappone arrostito intero al forno servito in tavola o ancora una gustosa ventresca di tonno, dolce e salato, con un colorato tabbouleh di limone candito, menta e coriandolo.

Cappone © JFG

Proposto intelligentemente dal sommelier Dominique Vion, la scelta dei vini è appropriata e il Clos Sainte Magdeleine, il fruttato ribes nero bianco di Sack-Zafiropulo, rivelerà una leggera salinità mediterranea, esaltando gli abbinamenti perfettamente abbinati senza tuttavia aumentare il conto. Loïc Voron, il pasticcere, concluderà la sfilata con un limone, ovviamente di Mentone, glassato con sei agrumi e disponibile nella versione cruda, candita e ghiacciata, che è molto seducente. Un divieto per questa nuova stella della Croisette.

Limone glassato © JFG

Palma d’Oro

73, Boulevard della Croisette

06400 Cannes

Come. 04 92 98 74 14

Orari : 12:00-14:00, 19:30-21:30

Menù: 220 (Menu Jean) €

Chiusura settimanale. : Tutti i pranzi (escluso sabato), lunedì, domenica

Sito internet: http://www.lapalmedor-restaurant.fr/

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