Agadir: il Marocco eletto a presiedere il Consiglio internazionale di coordinamento del Programma Uomo e Biosfera

Agadir: il Marocco eletto a presiedere il Consiglio internazionale di coordinamento del Programma Uomo e Biosfera
Agadir: il Marocco eletto a presiedere il Consiglio internazionale di coordinamento del Programma Uomo e Biosfera
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Martedì 2 luglio 2024 alle 15:46

Agadir – Il Marocco è stato eletto nella persona di Latifa Yaacoubi, direttrice generale dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo delle zone oasi e di Arganier (ANDZOA), presidente del Consiglio internazionale di coordinamento del Programma UNESCO sull’uomo e la biosfera (CIC-MAB ) per un mandato di due anni.

L’elezione del Marocco a capo di questo organismo si è svolta martedì ad Agadir, in occasione della 36esima sessione del Consiglio internazionale di coordinamento del Programma sull’uomo e la biosfera (1-5 luglio).

Intervenendo in questa occasione, la Sig.ra Yaacoubi, che succede al nigeriano Adepoju Adeshola in questo incarico, ha accolto con favore la fiducia riposta nel Marocco per la presidenza del CIC-MAB, esprimendo il suo impegno a lavorare di concerto con gli altri membri e partner del Consiglio per la realizzazione dei vari progetti nell’ambito del Programma MAB.

“Sono onorato di questa responsabilità e mi impegno pienamente, in conformità con le Alte Direttive Reali, a rafforzare le relazioni di cooperazione con i Paesi membri e a proseguire con lo stesso slancio al fine di promuovere lo sviluppo delle biosfere, nel cammino verso il raggiungimento degli Obiettivi dello sviluppo sostenibile”, ha sottolineato.

In reazione all’elezione del Marocco a presidente dell’ICC-MAB, i rappresentanti dei paesi membri del Consiglio hanno elogiato il notevole contributo del Regno alla realizzazione di iniziative ambientali e il suo costante sostegno al rafforzamento della cooperazione regionale e internazionale in questo settore.

La missione del CIC-MAB è in particolare quella di guidare e supervisionare il Programma MAB, esaminare i progressi compiuti nell’attuazione di detto programma, raccomandare progetti di ricerca agli Stati e formulare proposte sull’organizzazione della cooperazione regionale o internazionale.

Il Consiglio è composto da 34 Stati membri dell’UNESCO, eletti dalla Conferenza Generale nelle sue sessioni ordinarie tenendo conto dell’equa distribuzione geografica, della necessità di garantire un’adeguata rotazione, della rappresentatività di questi Stati dal punto di vista ecologico nei vari continenti e l’importanza della loro partecipazione scientifica al programma internazionale.

La 36a sessione dell’ICC-MAB si è aperta martedì su iniziativa dell’UNESCO in collaborazione con ANDZOA, con la partecipazione di rappresentanti degli Stati membri e membri associati dell’UNESCO, nonché rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali non governative.

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