Morte del piccolo Émile: una donna processata a Marsiglia per diffamazione del nonno del bambino

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Una donna che ha affermato su Facebook di sapere cose sul nonno del piccolo Émile, e in particolare sul suo coinvolgimento nella scomparsa del bambino, sarà processata a luglio a Marsiglia per diffamazione.

Una donna accusata di aver diffamato il nonno di Émile, questo ragazzino scomparso nel luglio 2023, sarà processata presso il tribunale penale di Marsiglia dall’11 luglio, secondo BFMTV.

“Ignominie sui social”

Questa donna, presunta innocente, affermava di essere la segretaria del municipio di La Bouilladisse, comune delle Bocche del Rodano dove vivono i nonni di Émile. Lo scorso marzo ha pubblicato su Facebook, sotto copertura di uno pseudonimo, gravi accuse contro il nonno di Émile, Philippe V., accusandolo di essere responsabile della scomparsa del bambino. Sosteneva inoltre che egli aveva toccato pazienti nell’esercizio della sua professione di osteopata e che frodava la previdenza sociale.

I nonni di Émile hanno sporto denuncia per diffamazione. L’indagine ha permesso di identificare la donna, in particolare grazie al suo indirizzo IP. Verrà giudicata a Marsiglia l’11 luglio. “Speriamo sinceramente che questo possa calmare tutti coloro che riversano cose ignobili sui social network”, ha detto a BFMTV una fonte vicina alla questione.

Venerdì 28 giugno, tre mesi dopo il ritrovamento delle ossa del ragazzino, il sindaco di Vernet ha firmato ufficialmente il certificato di morte del piccolo Émile, scomparso l’8 luglio 2023. Nuove e più approfondite analisi sono state chieste dal giudice per determinare le circostanze della morte del bambino di due anni e mezzo.

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