“I club di Ligue 1 dovranno stringere la cinghia”

“I club di Ligue 1 dovranno stringere la cinghia”
“I club di Ligue 1 dovranno stringere la cinghia”
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SQuale canale potranno vedere gli appassionati di calcio francesi la prima giornata di Ligue 1, venerdì 16 agosto? A meno di due mesi dalla ripresa del campionato nazionale, la suspense resta. La Professional Football League non ha ancora firmato un accordo di trasmissione per il periodo 2024-2029. Più passa il tempo, più aumenta l’incertezza tra i presidenti dei club, i cui budget dipendono in gran parte da queste entrate annuali.

Stato della situazione con Luc Arrondel, economista sportivo e direttore della ricerca al CNRS.

Punto : A meno di sei settimane dalla ripresa, la Lega non ha ancora un accordo televisivo. La situazione sta diventando urgente?

Luca Arrondel: È tanto più urgente in quanto i club stanno finalizzando il budget per la prossima stagione, senza sapere su quale importo possono contare. Prima conseguenza: il mercato in Francia al momento è bloccato. La situazione non è affatto ideale.

All’inizio delle trattative, il presidente della Lega calcio professionistica stimava la lega a 1 miliardo di euro. Poi a 500 milioni di euro adesso. Ma considerando che è il mercato a determinare il valore del prodotto, quanto vale oggi la Ligue 1?

Il suo prezzo rimane difficile da valutare oggettivamente. Tutto dipende dall’interesse che le emittenti hanno nell’acquisto di questo prodotto. Il prezzo che vale la Ligue 1 è quello per cui la sua emittente è disposta a investire, né più né meno. Ma gli interessi delle emittenti non sono tutti uguali. Puoi acquistare i diritti di trasmissione per diversi motivi, ad esempio per indebolire i tuoi rivali. Per questo acquisteremo un prodotto più costoso di quello che vale realmente con l’unico obiettivo di sbaragliare la concorrenza.

Possiamo anche acquistare un prodotto come la Ligue 1 perché speriamo di rivenderne una parte ad altre emittenti. Ma nel nostro caso attuale, ho l’impressione che siamo nella fase in cui cercheremo di rendere redditizio l’investimento solo da parte degli abbonati.

La strategia della LFP di fissare un prezzo di 500 milioni di euro, di stimare un numero di abbonati per fissare il costo mensile dell’abbonamento, è quella giusta?

Questo è abbastanza difficile da valutare oggettivamente. Durante la sua audizione davanti ai senatori della commissione sulla finanziarizzazione del calcio, il presidente dell’RC Lens, Joseph Oughourlian, ha menzionato il concetto di prezzo dell’investimento che non è affatto stupido: se paghi di più, il prodotto sarà di migliore qualità e avrà un prezzo più alto. si instaurerà un circolo virtuoso. Ma il primo anno pagherai una cifra superiore al valore del prodotto e spererai di recuperare questo investimento negli anni successivi.

L’idea iniziale, il famoso miliardo, non era stravagante, se ci confrontiamo con i mercati simili dei nostri vicini, Italia, Germania, Inghilterra o Spagna. Solo che ovviamente questo non basta e bisogna guardare anche alla competitività del nostro campionato rispetto ai famosi “Big Four”. E alla luce dei nostri risultati nelle varie competizioni europee, possiamo criticare il presidente della LFP per avere una visione a breve termine, puntando solo al campionato nazionale senza cercare di brillare sulla scena europea.

LEGGI ANCHE Diritti tv: perché il calcio francese non vale 1 miliardo di euroSecondo te i diritti televisivi incidono troppo sui budget dei club di Ligue 1?

Questa è una domanda difficile, perché una società di calcio non è un business come gli altri. In generale, per non dipendere da un’unica fonte di reddito, è necessario diversificarle. Se guardiamo attentamente ai big club europei, i ricavi in ​​aumento non sono quelli derivanti dai diritti tv, ma piuttosto quelli commerciali, anche in Inghilterra. È l’esempio del PSG in Francia, la cui quota di bilancio è inferiore al 30%, mentre la media è tra il 35% e il 40%, o addirittura quasi il 70% per i club di Lorient o Montpellier.

Alcuni giocatori non hanno stipendi troppo alti?

Non dimentichiamo che la Francia opera in un mercato europeo. La richiesta di giocatori è alta. Non credo che si possa incolpare i club per la gestione delle buste paga in generale. Qualunque sia il campionato, la busta paga, in un club, rappresenta tra il 65% e il 75% del budget. E hanno sempre funzionato così. Ecco perché le società di calcio non sono imprese come le altre ed è raro che realizzino profitti.

LEGGI ANCHE Diritti tv: “Il calcio francese si è visto più bello di quello che era” È possibile un disastro per la Ligue 1?

Una cosa è certa, i club dovranno stringere la cinghia. Le buste paga dei club caleranno e questo rischia di portare alla cessione dei migliori giocatori e quindi ad un calo della qualità generale della Ligue 1. Pensavo che la situazione si sarebbe risolta prima. Il problema è che più si aspetta, più il potere negoziale si sposta dalla parte dell’emittente e minore sarà l’importo totale…

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