Caso Émile: una donna sarà processata a luglio per diffamazione nei confronti del nonno del ragazzino

Caso Émile: una donna sarà processata a luglio per diffamazione nei confronti del nonno del ragazzino
Caso Émile: una donna sarà processata a luglio per diffamazione nei confronti del nonno del ragazzino
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L’affare Émile, come tutte le notizie che tengono con il fiato sospeso l’intero Paese, ha dato origine a non poche interpretazioni e voci. Uno di questi porta a un giudizio. Una donna, accusata di aver diffamato il nonno del bambino, sarà processata dal tribunale penale di Marsiglia (Bouches-du-Rhône) dall’11 luglio, ha appreso da fonte giudiziaria Le Parisien, conferma di informazioni da BFMTV .

Secondo i nostri colleghi, questa donna, sotto copertura di uno pseudonimo, ha pubblicato su Facebook gravi accuse circa il ruolo del nonno di Émile, Philippe V. Fingendosi segretario presso il municipio di La Bouilladisse (Bouches-du-Rhône), cittadina della dove vivono i nonni di Émile, ha affermato che Philippe V. era responsabile della scomparsa del bambino, che aveva toccato dei pazienti quando lavorava come osteopata e che stava frodando la previdenza sociale.

L’indirizzo IP ha permesso di ritrovare la donna

Una denuncia per diffamazione era stata poi sporta dai nonni di Émile lo scorso marzo. L’indagine ha permesso, soprattutto grazie all’indirizzo IP, di risalire a questa donna. Si scopre che non era affatto una segretaria del municipio di La Bouilladisse.

Il processo si svolgerà l’11 luglio a Marsiglia, quasi un anno esatto dopo la scomparsa di Émile nel villaggio dell’Haut-Vernet. Dopo mesi di pattugliamenti, perquisizioni e indagini, le ossa del ragazzino sono state finalmente ritrovate da un escursionista a fine marzo, a poche centinaia di metri dal luogo della sua scomparsa.

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