Mathieu Forget presenta “The Levitation Project” a Didam

Mathieu Forget presenta “The Levitation Project” a Didam
Mathieu Forget presenta “The Levitation Project” a Didam
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C’È nell’affascinante cornice di Didam, Quai de Lesseps a Bayonne, che Mathieu Forget fa levitare il tempo, durante la mostra dedicata al suo lavoro. Questa esperienza davvero coinvolgente sfida la prospettiva del tempo, dei movimenti e della posizione dell’uomo sia nello spazio che nella società. Mathieu Forget si ispira ad artisti, ballerini, registi, non solo…

C’È nell’affascinante cornice di Didam, Quai de Lesseps a Bayonne, che Mathieu Forget fa levitare il tempo, durante la mostra dedicata al suo lavoro. Questa esperienza davvero coinvolgente sfida la prospettiva del tempo, dei movimenti e della posizione dell’uomo sia nello spazio che nella società. Mathieu Forget si ispira ad artisti, ballerini, registi, non solo per catturare un momento, ma anche per “scrivere una vera storia”. L’artista si avvicina alla sua arte “come se stesse dipingendo una tela” ed espone il “prima, durante e dopo” del suo lavoro. La mostra “Levitation Project” combina l’ispirazione dai suoi viaggi, dalle sue vite americane e francesi e dallo sport che lo ha cullato fin dall’infanzia.

Da adolescente, il figlio di Guy Forget, uno dei tennisti francesi di maggior successo, scoprì la danza in televisione, Michael Jackson e Usher furono coloro che lo spinsero a studiare negli Stati Uniti. Un viaggio reso possibile da una borsa di studio ottenuta per giocare a tennis, dove lui infatti si recherà per realizzare il suo sogno. L’artista fa la scelta del cuore, quella di dedicarsi pienamente alla sua passione e adotta un modo di pensare “americano”: non bisogna aver paura di pensare in grande.


Mathieu Forget ama giocare con la gravità.

Bertrand Lapègue/ « COSÌ »

Ha iniziato la sua carriera sui social, più precisamente su Instagram dove pubblicava quotidianamente foto: “non è solo talento, è soprattutto regolarità e lavoro”. Un giorno spicca una foto che rende tutto diverso: sta saltando. La sua comunità cresce e quando il ballerino-fotografo-videografo diventa professionista, per lui ballava già da 15 anni. “La fortuna non esiste, si crea, sta a te metterla in atto”.

Manaudou, Lavillenie, Dicko…

È tornato nei Paesi Baschi, dove conserva molti ricordi d’infanzia, che Mathieu Forget condivide le sue opere per alcune settimane a Didam. L’artista che “attraversa i mondi” ci invita nel suo. Da New York a Parigi passando per la Turchia, Dubai, Marsiglia e persino Los Angeles, sublima i suoi ambienti e sconvolge la gravità facendo levitare i suoi soggetti.


Una delle foto rappresentative del lavoro di Mathieu Forget esposto a Didam.

Bertrand Lapègue/ « COSÌ »

Il viaggio inizia con un tour mondiale in cui l’artista racconta la sua storia personale e i momenti chiave che hanno segnato la sua evoluzione. Testimonia una Turchia affascinante e magnifica e gioca con la luce per farci dimenticare il tempo e lo spazio: “persi nel nulla, nell’infinito”. Due anni dopo essere stato contattato dal servizio dei Giochi Olimpici, Mathieu Forget ha svelato a Bayonne delle immagini che “colmano il divario tra arte, sport e cultura”. L’artista “rende omaggio allo sport” e magnifica il movimento accanto ad atleti come Florent Manaudou, Renaud Lavillenie o Romane Dicko. La mostra “Levitation Project” potrà essere scoperta dal 28 giugno al 15 settembre 2024 a Didam a Bayonne. Etichettato come Olimpiadi culturali 2024, è accompagnato da un’esperienza coinvolgente in cui lo schermo del telefono dà vita a ogni foto e immerge il visitatore nell’emozionante mondo di questo artista multidisciplinare.

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