Tre comuni dell’agglomerato urbano della Dracénie potranno beneficiare dell’acqua di emergenza in caso di siccità

Tre comuni dell’agglomerato urbano della Dracénie potranno beneficiare dell’acqua di emergenza in caso di siccità
Tre comuni dell’agglomerato urbano della Dracénie potranno beneficiare dell’acqua di emergenza in caso di siccità
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È stata una riunione del consiglio comunitario chiara, chiara, calma e fluida quella che si è svolta martedì sera presso l’auditorium del centro culturale Chabran, a Draguignan. Gli eletti dell’agglomerato Dracénie Provence Verdon hanno adottato 72 deliberazioni al termine di una riunione durata 3 ore e mezza, tra cui tutta una serie di deliberazioni sull’acqua.

Quantità limitata giornaliera

L’estate è appena arrivata e la comunità sta ancora una volta anticipando le conseguenze della siccità. Chiede quindi al Sindacato dell’Acque della fonte di Entraigues di acquistare acqua d’emergenza per tre comuni.

La risorsa sarà immagazzinata nei bacini artificiali comunali di Lorgues e Taradeau, prima di essere trasferita esclusivamente a Draguignan, Flayosc e Les Arcs-sur-Argens. Le quantità consegnate sono limitate: 40 m3 all’ora ad Arcs-sur-Argens (ovvero un volume giornaliero limitato a 230 m33) e 240 m3 all’ora per gli altri due (ovvero 740 m3 condividere quotidianamente). Il contratto di vendita non durerà più di un anno.

Fanghi di depurazione nei campi

Sillans-la-Cascade non potrà approfittarne, ma forse un giorno, chi lo sa? Il villaggio decide di trasferire la gestione della propria rete idrica e fognaria nell’area urbana. “Sta per scadere il contratto di leasing con la società di Suez.indica Christophe Carrière, sindaco del suddetto comune e vicepresidente incaricato del tema.

Meno interessante questa volta, è stata presa la decisione di svalutare i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue. Quelli degli impianti di trattamento delle acque reflue di Taradeau-Vidauban e Arcs-sur-Argens saranno quindi sparsi sui terreni agricoli della regione per cinque anni. Con l’accordo degli operatori, ovviamente.

Terra presa e reiniettata

Per limitare l’evoluzione dell’erosione e l’incisione dei corsi d’acqua, sarà effettuata un’iniezione di terra tra La Clappe e a monte del Pont d’Aups, in cinque punti. Questa sarà presa da Nartuby, nei comuni di Ampus e Draguignan, a Rebouillon (settore Clos e Granégone). Sono state definite tre zone. “L’Unione Mista di Argens indica che il volume non supererà i 256 m3 in totale., precisa Alain Caymaris, responsabile dei grandi rischi, prevenzione delle inondazioni e delle acque piovane. L’erogazione sarà alta mediamente circa 1 metro. I lavori dovrebbero iniziare a luglio. Potrebbero durare un mese.

Foto Alain Brun-Jacob.

Altri punti da ricordare

La deliberazione sulla fissazione delle aliquote fiscali per il 2024 ha modificato: è stata votata l’8 aprile, ma i servizi della prefettura del Var l’hanno respinta… “È necessario apportare modifiche sia nella forma che nella sostanza., spiega Richard Strambio, presidente di DPVa. Nella forma, deve scomparire la menzione dell’imposta sulla casa (TH) “riforma della TH in corso”, poiché è in vigore dal 1È Gennaio. Nel merito, oltre ad un cambio di menzione, l’aliquota del contributo immobiliare aziendale (CFE) 2024 “deve essere fissato a 0,010, calcolato come differenziale di tasso tra 28,31%-28,30%”.

Allentamento nell’assegnazione dei fondi per la concorrenza:Per offrire maggiore flessibilità ai Comuni nella presentazione delle pratiche”, gli eletti modificano due criteri di assegnazione dei fondi del concorso* ai comuni DPVa, indica Richard Strambio. Quest’ultima, quindi, potrà presentare fino a due progetti nel periodo 2023-2026 anziché uno solo. La busta assegnata non cambierà. Inoltre, le procedure e i termini di invio dei file sono flessibili. Ora è possibile selezionarne uno che avrà già iniziato a lavorare. E il termine per l’ammissibilità delle spese prese in considerazione è fissato al 1È Gennaio 2024.

Il progetto di Piano Territoriale Clima-Aria-Energia (PCAET) 2024-2030 è stato finalmente adottato: quarantatre azioni sono state approvate all’unanimità dagli eletti per raggiungere, entro il 2030, una riduzione dei consumi energetici del 18%, un triplicamento della quota di energie rinnovabili e una riduzione del 29% delle emissioni di gas serra sul territorio.

La sindaca di Salernes ha dovuto affrontare 8 schede bianche e un pareggio per la sua elezione alla carica…
Foto Alain Brun-Jacob.

Già avversari del sindaco di Salernes?

In reazione alle dimissioni dell’ex sindaco di Salernes, Cedric Dubois, gli eletti del DPVa hanno quindi votato per sostituirlo, allora membro dell’ufficio responsabile dell’innovazione e dell’economia circolare.

Soltanto Marie-Laure Tortosa, eletta capo del comune alla fine di aprile, ha presentato la sua candidatura.

Ma il conteggio ha sorpreso più di uno: se 49 eletti hanno votato a favore, 8 hanno votato scheda bianca e si è conteggiato un pareggio (una busta vuota).

Anche se è appena arrivata, Marie-Laure Tortosa ha già degli avversari?

Dopo essere stata applaudita, l’ex prima assistente si è detta:molto onorato e felice di lavorare” con i suoi nuovi colleghi. Recupera così l’innovazione e l’economia circolare.

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