Gilles d’Ettore, il sindaco dimissionario di Agde, era in carcere dal 21 marzo dopo essere stato incriminato per un caso di corruzione e appropriazione indebita di fondi pubblici.
Gilles d’Ettore è stato rilasciato. Da tre mesi, l’ex sindaco di Agde (Hérault) era in carcere dopo essere stato incriminato per un caso di corruzione che coinvolgeva un “chiaroveggente”. Mercoledì i giudici inquirenti incaricati di questo caso hanno accolto la sua richiesta, rilasciandolo sotto controllo giudiziario.
In carcere dal 21 marzo, Gilles d’Ettore aveva già chiesto la sua scarcerazione. Da allora la sua situazione è cambiata. Il 31 maggio ha rassegnato le dimissioni dalle funzioni di sindaco di Agde e di presidente della comunità urbana dell’Hérault Méditerranée. Ha presentato ai giudici una soluzione abitativa esterna al dipartimento, per evitare qualsiasi consultazione con gli altri protagonisti del caso.
Una decisione per il chiaroveggente presa venerdì
Gilles d’Ettore è stato incriminato per “corruzione”, “illecito sfruttamento di interessi” e “appropriazione indebita da parte di persona che detiene pubblici poteri”. La giustizia sospetta che abbia utilizzato i soldi della città per fornire benefici a una chiaroveggente e alla sua famiglia. Quest’ultima utilizzò uno stratagemma ben collaudato, chiamando i suoi interlocutori modificando la voce e fingendosi un essere soprannaturale.
Viene incriminata anche Sophia, nome della medium locale che ha acquisito una certa notorietà nella regione. Ha anche chiesto il suo rilascio durante l’udienza di mercoledì. La procura di Béziers non si è opposta. La decisione verrà presa venerdì 28 giugno.
Le indagini su questa importante vicenda continuano. Altre persone, tra cui imprenditori locali e membri della famiglia del chiaroveggente, furono incriminate. Si prevede che le indagini dureranno ancora diversi mesi.
