abusi sugli anziani in questione

abusi sugli anziani in questione
abusi sugli anziani in questione
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Possono accedere alla Giornata dello Scambio Gerontologico tutti gli operatori sanitari e medico-sociali. “È una giornata di formazione gratuita per i professionisti di tutto il Paese che è molto preziosa per loro. La prova: eravamo al completo con 600 iscritti per questo 13e la modifica ! », dà il benvenuto a Ludivine Prieur, coordinatrice. È stato il mercato del grano di Blois ad ospitare questo giorno giovedì 13 giugno 2024, in linea con quanto stabilito dal geriatra dell’ospedale di Blois, il dottor David Friocourt, e attuato dal grande polo d’età del CHB, del Dipartimento e del città di Blois.

Quest’anno il maltrattamento è stato oggetto di convegni, dibattiti e workshop. Spesso c’è negligenza prima che porti all’abuso. Ma anche sofferenza e bisogno di aiuto per i cari che si prendono cura dell’anziano, spesso affetto da patologie complicate. La prevenzione è quindi possibile, prima che la situazione sfugga di mano. Questo vale anche negli ospedali e negli istituti, se la persona non è nel reparto giusto o se gli operatori sanitari sono sufficientemente formati sulla sua patologia. Sono state poste e discusse anche questioni relative al buon trattamento.

“Le riflessioni etiche si stanno svolgendo poco a poco”

Il dottor Thomas Léonard, psichiatra dell’Ospedale Universitario di Tours, ha riflettuto con il pubblico sulla dimensione etica dei maltrattamenti. Come proteggere una persona vulnerabile, ma anche rispettarne la scelta? Le situazioni spesso risultano complesse, ma i caregiver possono contare sullo spazio regionale di riflessione etica. “Bisogna sempre pensare insieme a una situazione. Una riflessione etica parte anche da CH Blois”sottolinea il dottor Léonard.

Accanto ai convegni sono stati proposti numerosi laboratori, come il simulatore dell’invecchiamento che permette di comprendere le difficoltà fisiche degli anziani. “È impressionante, più mi equipaggiano, più aggiungono e meglio capisco! », confida un assistente sociale. Tanto da scoraggiare il chiedere troppo spesso a una persona anziana di sbrigarsi. Nel pomeriggio è stato dettagliato l’aiuto che famiglie e operatori sanitari possono trovare vicino a loro. In modo che ogni professionista possa guidarli al meglio.

Tre piattaforme di sollievo

Si tratta principalmente di centri diurni, sviluppatisi in particolare intorno alla malattia di Alzheimer ma aperti a diverse patologie cognitive, di caffè per i caregiver per i propri cari e, più recentemente, di piattaforme di sollievo. Ce n’è uno a Blaisois e un altro a Vendômois. La piattaforma di tregua del Sud è in fase di istituzione e dovrebbe iniziare nel settembre 2024, per gli anziani che perdono la propria autonomia. Sarà sostenuto dall’ADMR e i servizi saranno forniti sia a domicilio, sia negli istituti di cura e alloggio del settore.

Il principio di queste tre piattaforme di sollievo consiste nel poter affidare l’anziano, o condividere insieme attività di caregiver, con altre famiglie. “La dimensione sociale è molto importante, hanno bisogno di avere connessioni, di poter condividere e di uscire dalla loro vita quotidiana”, spiegano i professionisti. Un ambiente più aperto e pacifico promuove ovviamente un atteggiamento premuroso.

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