TDF. Tour de France – Hinault: “Tadej Pogacar… Il più vicino a me e Merckx”

TDF. Tour de France – Hinault: “Tadej Pogacar… Il più vicino a me e Merckx”
TDF. Tour de France – Hinault: “Tadej Pogacar… Il più vicino a me e Merckx”
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Bernard Hinault ha rilasciato un’intervista a Eurosport, in occasione dell’uscita del suo libro, Hinault 1975-1986 (Edizioni Mareuil). IL Tasso ha rievocato alcuni ricordi, ma ha anche fatto luce sul gruppo attuale, a pochi giorni dal Grand Départ del Giro di Francia. Per lui, senza dubbio, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è il grande favorito di questa 111esima edizione: “Farà il doppio, lo farà!”. Hinault non vede nessuno in grado di contrastare i piani dello sloveno: “Chi affronterà? Vingegaard infortunato? Non infortunato, ma reduce da un infortunio… Dobbiamo vedere cosa è successo l’anno scorso. Pogacar si rompe il polso durante Liegi-Bastogne-Liegi. Combatte come uno straccio per un po’ e poi ha due giorni senza. E quando vedremo la prestazione di Pogacar al Giro d’Italia…”

Bernard Hinault avrebbe votato Pogacar per il Vélo d’Or 2023

“Ho trovato piacere nel guardare il ciclismo quando è arrivato Pogacar…”

Bernard Hinault si dichiara molto ammirato del giovane sloveno: “Vince in primavera, vince in estate, vince alla fine della stagione. È la cosa più vicina a tutto ciò che siamo riusciti a fare, che si tratti di (Eddy) Merckx o di altri piloti. È il uno più vicino a noi, sinceramente. Sta attaccando, si diverte, è felice per me rivedere la moto, è arrivato e ci sono altri corridori che sono giovani, tanti giovani che non lo fanno fare domande Quando sentono che c’è l’opportunità di vincere, Boom! è più giocoso di Vingegaard. Non c’entra niente, niente e in più, quel sorriso che ha… Una volta mi ha reso felice un’intervista dicendo ‘mi sto divertendo, mi sto divertendo, sto giocando’. È fantastico per me! È quello che ho sempre vissuto Perché lo sport non è un lavoro, è un divertimento . Quando lasciamo andare gli altri, diciamo a noi stessi: ‘beh, uno in più in meno’https://www.cyclismactu.net/.”

I francesi devono puntare alle tappe

IL Tasso dà la sua opinione anche sui corridori francesi, a cominciare da Lenny Martinez : “Ha fatto dei grandi numeri! Ma in alta montagna ha ancora qualche difficoltà. Penso che sia fatto per le gare di un giorno. È un po’ lo stile di Julian Alaphilippe. Per me è un corridore di classiche difficili, come la Liegi-Bastogne-Liegi, la Freccia Vallone, il Tour de Lombardie… Nei grandi giri, può farla franca e vincere tappe. Ma se viene piazzato nella generale, non potrà mai pensare: è meglio non dirci, me ne frego della classifica generale e poi faccio due passi?”. La questione si pone anche per l’altra carta master della Groupama-FDJ, David Gaudu : “Tra dieci anni si parlerà ancora del suo 4° posto?”.

Secondo Hinaultquesto dovrebbe essere l’atteggiamento dei francesi in generale, a questo proposito Giro 2024 : “I nostri corridori devono vincere tappe, non devono fare domande sulla classifica generale. Dire ‘vinceremo tappe e dimostreremo che esistiamo’. Come direttore sportivo, è quello che farei. Non non calcolare. Ci sono tappe molto belle da vincere, numeri da raggiungere.”. Poi ci sarà il Olimpiadi : “Se fossi un corridore, mi sarebbe piaciuto partecipare! Perché è casa mia, è in Francia. E poi, il percorso è abbastanza difficile. (Julian) Alaphilippe, penso che se sarà ben preparato, e anche i 4 i piloti che avremo, tutti avranno la possibilità di vincere”.

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