Il 50% dei marocchini non esprime pubblicamente le proprie opinioni [Etude]

Il 50% dei marocchini non esprime pubblicamente le proprie opinioni [Etude]
Il 50% dei marocchini non esprime pubblicamente le proprie opinioni [Etude]
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L’Istituto marocchino per l’analisi politica (MIPA) ha condotto uno studio sul campo, durante l’ultimo trimestre del 2023, per valutare la libertà di espressione e il diritto di accesso all’informazione nel paese. Nell’ambito del progetto “Libertà di espressione”, questa indagine è stata supervisionata in collaborazione tra Inter News, MIPA e il Forum marocchino dei giovani giornalisti (FMJJ).

I risultati indicano che la stragrande maggioranza dei partecipanti ritiene che la libertà di espressione sia vitale. Resta il fatto che i punti di vista divergono e che una minoranza lo considera meno importante. Pertanto, il 42% degli intervistati la ritiene poco o non protetta.

Nel dettaglio, anche il 42% ritiene che la libertà di espressione in Marocco sia relativamente garantita, mentre il 33% ha dichiarato il parere contrario. Solo il 9% ritiene che la libertà di espressione non sia affatto garantita.

Quando si tratta di esprimere pubblicamente le proprie opinioni, il 51% afferma di non sentirsi sicuro, mentre il 21% si sente rassicurato. Da parte loro, l’11% ha confermato di non sentirsi affatto rassicurato e solo il 5% si è detto a proprio agio con l’idea.

Questo studio si avvale di approcci quantitativi e qualitativi per tracciare un ritratto della situazione attuale delle opinioni dei cittadini sulla libertà di espressione e sul diritto di accesso all’informazione in Marocco. Sottolinea che il 76% dei partecipanti, ovvero 1.645 persone, non è a conoscenza della legge 88.13 relativa alla stampa e all’editoria. Questo dato indica una significativa mancanza di conoscenza delle disposizioni in materia, mentre il 12% la conosce superficialmente e il 10% moderatamente. Solo il 2% afferma di conoscerlo bene.

Poca fiducia nei siti di notizie online

In un altro registro, lo studio ha confermato che il 50% degli intervistati non aveva fiducia nella capacità della magistratura di tutelare la libertà di opinione e di espressione. Da parte loro, il 21% degli intervistati ha affermato di avere fiducia nella capacità del dipartimento di tutelare questo diritto, mentre il 5% ha espresso piena fiducia e il 31% non ha fiducia. L’11% ha inoltre affermato di non avere alcuna opinione.

Da parte loro, l’8% dei cittadini marocchini si dichiara fortemente d’accordo con il diritto di criticare il governo. Il 30% è d’accordo e il 36% non è d’accordo, mentre il 14% è fortemente contrario all’idea.

Nella sezione dedicata al diritto all’informazione, lo studio ha evidenziato la diversificazione delle preferenze per le fonti attendibili. Il 33% dichiara di preferire i canali satellitari, il 18% utilizza Internet, o anche i canali radiofonici (14%) e le comunicazioni governative (13%). Anche i siti elettronici e i mezzi di stampa rimangono in fondo alla scala.

Per quanto riguarda la fiducia nelle comunicazioni ufficiali del governo in Marocco, rimane molto elevata per il 32% degli intervistati (5/5), mentre il 30% ha espresso un elevato grado di fiducia (4/5) e il 26% ha qualificato questa fiducia media (3/5 ). Il 10% ha espresso una relativa sfiducia (2/5) e il 2% ritiene che questa fiducia sia molto bassa.

Per quanto riguarda la fiducia nelle informazioni pubblicate dal governo, i risultati hanno mostrato diversi livelli di fiducia in Marocco, con il 48% che ha fiducia, il 6% che esprime completa fiducia e il 29% che non ha fiducia. Una piccola percentuale ha dichiarato di non avere alcuna opinione.

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