Una panchina e un affresco

Una panchina e un affresco
Una panchina e un affresco
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Un murale di 13 mx 3,50 m è stato realizzato con l’artista Anne Procoudine-Gorsky. Da parte sua, la panchina dell’amicizia svilupperà l’attenzione e l’aiuto reciproco dei bambini.

L’ L’asilo Courbet ha approfittato della festa di fine anno venerdì per inaugurare un affresco e una panchina dell’amicizia, realizzati dagli alunni.

Questo progetto, lanciato a gennaio, fa parte dell’approccio Our School, Let’s Do It Together (NEFE), inteso a migliorare il successo e il benessere degli studenti. “Il tema “Arte e Fraternità”, scelto dal gruppo docente, ha permesso di mobilitare bambini, insegnanti e genitori”, spiega Mathilde Lancelot-Ronot, direttrice della scuola.

Colori legati alle emozioni

Il murale della confraternita, che misura 13 mx 3,50 m, è stato realizzato con l’artista Anne Procoudine-Gorsky. Si è ispirata a linguaggi e colori legati alle emozioni, come la fratellanza, la tristezza, la rabbia e la gioia, che sensibilizzavano i bambini dai 3 ai 5 anni e permettevano loro di esprimere i propri sentimenti attraverso l’arte.

Patricia Lamouche, anche lei artista visiva, ha guidato il progetto della panchina dell’amicizia, sempre più presente nelle scuole di Auxerre. “Progettare la seduta, disegnare la poltrona, tutto è stato fatto in arte visiva con i bambini. » La panchina dell’amicizia si basa su un principio semplice ma forte. “Quando un bambino è infelice, si sente solo o non trova amici, può sedersi sulla panchina. Gli altri bambini allora sanno che ha bisogno di aiuto e vengono a raggiungerlo», spiega Mathilde Lancelot-Ronot. Uno studente senior aggiunge: «Quando lo vedremo seduto sulla panchina dell’amicizia, potremo andare a trovarlo e consolarlo. »

Questa panchina, ora installata nel parco giochi, aiuterà non solo i bambini ad imparare il rispetto per se stessi e per gli altri, ma anche a sviluppare l’attenzione e l’aiuto reciproco. Inoltre, la panchina dell’amicizia costituirà uno strumento prezioso per gli insegnanti, per individuare più facilmente gli studenti in difficoltà, isolati o potenzialmente molestati.

La festa di fine anno si è conclusa con uno spettacolo di canti e danze sul tema dell’amicizia, avviato da Stéphanie Ballet, insegnante di risveglio e iniziazione al conservatorio di Auxerre.

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