Par
Olivier Bacquet
pubblicato su
23 giugno 2024 alle 8:40
Vedi le mie notizie
Segui Le Journal d’Abbeville
23 giugno, vigilia di il Saint-Jeanè nel piccolo villaggio di Long (Somme) che viene acceso il fuoco più bello di Saint-Jean des Hauts-de-France Francia.
Sarà così anche questa domenica al calare della notte.
Ch’fu d’oscome viene chiamato qui, è un evento perfettamente consolidato e rispetta un’organizzazione che è sempre stata immutabile.
Domenica attesi migliaia di curiosi
Dopo la messa nella chiesa che sovrasta il villaggio, la statua di San Giovanni Battista, portata da quattro giovani longiniani vestiti tutti di bianco, apre il corteo che scende verso la piazza del castello, accompagnato dalle torce portate soprattutto dagli eletti, e dalla lunga fanfara.
Sulla piazza la folla è già lì, ammassata dietro le transenne installate a una buona distanza dalla pira alta una decina di metri, che le torce accendono dopo la benedizione finale.
Ben presto le fiamme si alzano alte verso il cielo, e la serata continua in una bella atmosfera di festa popolare…
In origine, il Fuoco di Mezza Estate era una festa pagana, che celebrava il solstizio d’estate. Fu poi ripreso dalla Chiesa per celebrare Dio, “luce del mondo”: essendo il 23 giugno il giorno più lungo dell’anno, questa data era ovvia.
Una tradizione quasi immutabile
Nel corso dei decenni parte della tradizione è andata perduta: l’usanza voleva che fossero gli ultimi sposi prima del fuoco di Mezza Estate a offrire il primo fascio per la costruzione di questo fuoco; e in cima alla pira fu installata una grande croce di fiori.
Per il resto non è cambiato nulla, o quasi. Quando il tempo è bello, i visitatori a volte vengono da molto lontano, e in gran numero (diverse migliaia negli anni grandi) per vedere le fiamme che si innalzano alte nel cielo…
Venerdì 23 giugno a Long: messa alle 21,30 in chiesa, seguita dalla processione e dall’accensione del fuoco sulla piazza del castello.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon -.