Reportage
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Nella prima circoscrizione elettorale del Vaucluse, Raphaël Arnault, attivista antifascista al centro dell’attenzione dei media, deve affrontare la concorrenza della candidatura dissidente di Philippe Pascal, sostenuta da gran parte della sinistra locale.
Possiamo ben immaginare la confusione che colpirà un certo numero di elettori nella prima circoscrizione elettorale di Vaucluse, il 30 giugno, finché non avranno seguito da vicino la campagna legislativa. Perché in questo territorio che comprende Avignone (municipio del PS), Morières-lès-Avignon e Le Pontet (due comuni della RN), i simpatizzanti di sinistra avranno a disposizione non uno, ma due bollettini rossi del Fronte popolare. Più precisamente, dovranno scegliere tra il candidato del Nuovo Fronte Popolare “ufficiale” (Raphaël Arnault, attivista antifascista investito da La France insoumise), e un dissidente (Philippe Pascal, sostenuto da gran parte della sinistra locale). ), impegnato sotto la bandiera, a dir poco ambigua, di “Front populaire Vaucluse”.
Perché la sinistra corre il rischio di uscire divisa quando questo deputato, caduto nelle mani della RN nel 2022 (con il 51% dei voti al secondo turno), appare – cosa rara nella regione – alla sua portata ? Giovedì mattina abbiamo trovato l’affabile dissidente a Pontet per fargli la domanda. Sulla piazza del mercato piove e il candidato si bagna letteralmente la maglietta rosa per vendere i suoi volantini. “Salve, questo è il futuro parlamentare. Sono il c
