Uno stadio pieno per festeggiare i campioni d’Europa in una città che non vedeva giocare la sua selezione da 28 anni: il compito proposto questo lunedì (continua dalle 20:05 su RTS 2) a Tenerife alla squadra svizzera sembra insormontabile.
Anche se la Spagna evolverà senza il suo Pallone d’Oro Rodri e senza Lamine Yamal che dovrebbe raggiungere presto anche questo Graal, la Svizzera rischia di vivere momenti molto difficili in un incontro senza paletti soprattutto se Murat Yakin inizierà a giocare da apprendisti stregoni. Chiamato a sostituire Murat Yakin, colpito da influenza nel corso della tradizionale conferenza stampa pre-partita, Giorgio Contini assicura però che la Svizzera non si presenterà a questo appuntamento con la pistola in mente.
“Ovviamente apporteremo delle modifiche alla squadra schierata contro la Serbia. Questa partita dovrebbe permetterci di dare la possibilità ad alcuni giocatori di mettersi in mostrasottolinea il vice di Murat Yakin. Ma di fronte c’è comunque la Spagna. È importante mantenere una base solida. »
Chi con Cömert?
Le circostanze già impongono due cambi con l’infortunio di Aurèle Amenda e la squalifica di Breel Embolo. Giorgio Contini ha precisato che la Svizzera giocherà, come nelle ultime due partite, con una difesa a quattro davanti a Gregor Kobel. Per sostituire Amenda, Murat Yakin potrebbe tentare un piccolo azzardo con l’incarico di Edimilson Fernandes.
“È possibile che il giocatore che giocherà al fianco di Eray Cömert non sia un difensore centrale professionista“, scivola Giorgio Contini per dare un po’ di merito alla pista di Fernandes. È stato ottimo sia contro la Danimarca che contro la Serbia nel ruolo di terzino.
Autore di un buon ingresso venerdì per un Noah Okafor che continua a deludere, Dereck Kutesa dovrebbe essere titolare per la prima volta con il team svizzero. Dopo i primi passi considerati troppo timidi durante il comizio dello scorso marzo, il ginevrino sembra essersi liberato. “Sembra più aperto. Prende più rischi in allenamentose félicite Giorgio Contini. Sa anche che non avrà dieci occasioni per mettersi in mostra in Nazionale.” Tanto vale accaparrarsi quello che gli verrà offerto lunedì.
Un anno contrastante
Supportati da 600 tifosi, gli svizzeri dovranno davvero spingersi oltre i propri limiti per battere La Roja per la terza volta in ventisette partite, dopo il successo per 1-0 del Durban ai Mondiali del 2010 e il successo per 2-1 del Saragozza nel 2022. questa stessa Lega delle Nazioni.
No, la Svizzera non ha il diritto di fallire nel suo ultimo compito dell’anno, un anno in contrasto con la sua magnifica corsa agli Europei e le sue battute d’arresto nella Società delle Nazioni. È del resto molto probabile che questa partita di Tenerife sarà l’ultima prima dell’inizio del turno preliminare dei Mondiali 2026 il prossimo marzo. Sarebbe meglio affrontare questa stagione, così cruciale per il calcio svizzero, con lo slancio di a impresa alle Canarie e non con il ricordo mortificante di essere stato spogliato.
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