Il Belgio ha pagato più di 250 milioni di euro all’UE per frode doganale

Il Belgio ha pagato più di 250 milioni di euro all’UE per frode doganale
Il Belgio ha pagato più di 250 milioni di euro all’UE per frode doganale
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251,48 milioni di euro. Questo è l’importo versato dal Belgio alla Commissione Europea nel luglio 2021 per compensare il “sottovalutazione dei tessili e delle calzature di origine cinese”. Questa somma considerevole, corrispondente a circa 50 euro per persona fiscale belga, non era mai stata annunciata pubblicamente dal governo federale, prima di essere finalmente rivelata dai nostri colleghi dell’Echo questo lunedì. Questa transazione, effettuata con discrezione, rivela implicitamente una frode doganale su larga scala sul territorio belga.

Pochi mesi prima del pagamento, nel maggio 2021, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ha chiesto questa somma al Belgio per compensare la perdita di risorse doganali dovuta alla sistematica sottovalutazione dei prodotti tessili e delle scarpe provenienti dalla Cina. Secondo l’Olaf questa pratica rappresenta una concorrenza sleale per i produttori europei, incapaci di competere con prezzi artificialmente bassi. Le indagini condotte dall’Olaf nel 2019 e nel 2020 hanno evidenziato l’entità della frode, accusando il Belgio di negligenza nella lotta contro queste pratiche.

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Il Belgio ha pagato questa somma “soggetto a diritti e senza alcun riconoscimento pregiudizievole”, secondo Francis Adyns, portavoce di FPS Finanze all’Echo. La Commissione europea sta ricalcolando gli importi dovuti e il Belgio ha già recuperato 51,46 milioni di euro. Tuttavia, questa decisione di pagamento non è definitiva e potrebbe ancora evolvere in base ai nuovi calcoli della Commissione.

Altri paesi coinvolti nel caso

Ogni anno il Belgio raccoglie tra i 3 e i 4 miliardi di euro in dazi di importazione e antidumping, il 75% dei quali viene donato all’UE. La lotta contro le frodi doganali è una questione cruciale, soprattutto perché i dazi doganali costituiscono una risorsa propria del bilancio europeo.

Ma le frodi doganali non riguardano solo il Belgio. Anche ad altri paesi è stato chiesto un risarcimento simile. I Paesi Bassi si sono rifiutati di pagare, mentre la Slovacchia è stata condannata a pagare 277 milioni di euro. Il Regno Unito, dal canto suo, ha dovuto pagare 2,68 miliardi di euro all’Europa, dopo una battaglia legale persa davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel marzo 2022.

Dogana belga all’erta

Questo ingente pagamento è strettamente legato alle azioni legali in corso presso l’aeroporto di Liegi. Da settembre 2022 la dogana belga ha intensificato i procedimenti penali contro una decina di dichiaranti doganali con sede a Bierset. Queste società, che operano principalmente nel commercio elettronico dalla Cina, sono accusate di frode doganale, con lo Stato belga che chiede sanzioni e multe per centinaia di milioni di euro.

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Tuttavia, queste azioni legali finora sono fallite. Il tribunale penale di Liegi si è pronunciato sistematicamente a favore degli operatori aeroportuali, sostenendo che la dogana belga aveva applicato un sistema di calcolo dei dazi doganali in violazione del codice doganale dell’Unione europea. Lo Stato ha presentato ricorso contro una prima decisione riguardante l’ECDC Logistics, con processo previsto per settembre davanti alla Corte d’appello di Liegi.

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