Un matrimonio di convenienza, candidati premier e “Bad Vibes” su Good Move: ecco il nostro primo diario elettorale “negoziale”

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Esattamente una settimana fa abbiamo votato. Una volta contati i voti, occorre ora formare i governi. Ecco la prima puntata del diario della campagna “nego”!

Torniamo a questa prima settimana di negoziati, con la nascita dell’idillio tra il MR e gli Engagés (con la benedizione dei fiamminghi), i candidati primo ministro, e le cattive vibrazioni tra Groen e i liberali a Bruxelles.

Allora iniziamo questa prima settimana di trattative con l’annuncio di un matrimonio, matrimonio d’amore o di convenienza? La felicità si leggeva sui loro volti: il MR e gli Engagés hanno vinto e devono unire le forze per governare, quindi mettersi d’accordo, nonostante i disaccordi. Per questo, Maxime Prévot ha trovato una metafora attuale e, allo stesso tempo, spinge Georges-Louis Bouchez nella giusta direzione.

È come in Nazionale: sono giocatori di club diversi, ma che devono fare in modo di fare buoni passaggi tra loro per far segnare la nazionale. Quindi manteniamo i nostri colori originali, ma cercheremo di fare gol per i cittadini.“, nota.

E questo amore non è venuto dal nulla. Ricordiamo che, all’inizio della campagna, Georges-Louis Bouchez chiese al suo omologo se potevano lavorare insieme. “Non ho alcuna esclusiva contro il MR“, ha annunciato Maxime Prévot lo scorso gennaio.

Chi per la carica di Primo Ministro?

Ma la vera questione della settimana è quella del Primo Ministro… e i candidati non mancano. Lo grida forte e chiaro da diverse settimane: Bart De Wever, ultralegittimo visto il punteggio del suo partito, ma c’è anche Sophie Wilmès, 540.000 voti di preferenza, anche se non ve lo ammetterà. “E’ un punteggio di squadra“, ha risposto una collettiva Sophie Wilmès. Una mezza risposta, quindi.

Ma perché non un Primo Ministro di un piccolo partito? Sammy Mahdi, il presidente del CD&V o Maxime Prévot? Anche per Benoit Lutgen, ex presidente del cdH, i Namurois sarebbero il candidato ideale. “Ha un’intelligenza straordinaria e vivace, ed è unificante e unificante. Inoltre, è perfettamente bilingue“, Egli ha detto.

A Bruxelles è più complicato…

L’atmosfera positiva della settimana si respira a Bruxelles, dove gli ecologisti fiamminghi vogliono salvare il piano “Good Move” dalle “Bad Vibes” dei liberali.

I vincitori delle elezioni a Bruxelles per gli elettori di lingua olandese sono Groen ed Elke Van den Brandt. Il MR dovrà quindi trovare un accordo con lei, ma visto come è iniziata la cosa non è vinta: quest’ultima infatti non è stata gentile con la Montois. “Georges-Louis Bouchez è di Montois. Deve lasciare che sia David Leisterh, capo del MR a Bruxelles. Deve prendere il suo posto, le sue responsabilità per Bruxelles. Non è umiliando i nostri partner di maggioranza che troveremo un accordo“, ha osservato l’ambientalista nel programma delle 7:50 di Bel RTL Matin.

Diario della campagna

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