Alcune settimane fa, la costa di Sidi Ifni è stata teatro di una massiccia moria di pesci, soprattutto acciughe, trascinati sulla superficie dell’acqua. Autorità locali, delegazione della pesca e Istituto nazionale della pescastanno indagando sulle cause di questo fenomeno inspiegabile. Alcuni professionisti sospettano le pratiche dei pescherecci, mentre altri parlano di un esodo di pesci in fuga dalle grandi balene. Questo incidente arriva poco dopo un evento simile avvenuto a Dakhla, evidenziando una tendenza preoccupante sulle coste meridionali del Regno.
Nel mese di aprile, la costa di Sidi Ifni è stata teatro di una significativa mortalità di pesci, principalmente acciughe, trovati spiaggiati vicino alla costa di Legzira. Le autorità locali, la delegazione della pesca marittima e l’Istituto nazionale di ricerca sulla pesca (INRH), hanno avviato un’indagine per determinare le ragioni di questo disastro ecologico.
In effetti, le cause di questo tragico evento a Sidi Ifni rimangono ancora misteriose, anche se alcuni specialisti sospettano che i pescherecci potrebbero respingere il pesce in eccesso per evitare sanzioni legali. Altre ipotesi suggeriscono uno spostamento massiccio di acciughe, forse in fuga dalle grandi balene che ogni tanto compaiono lungo la costa.
Questo incidente avviene poco dopo il ritrovamento simile di numerosi muli, localmente chiamati “bouri”, spiaggiati sulle rive di Dakhla, a meno di una settimana di distanza l’uno dall’altro.
Da notare che situazioni simili, che colpiscono esclusivamente queste specie di pesci, si ripetono da diversi anni lungo le zone costiere del sud del Regno, senza che sia stata ancora trovata una spiegazione definitiva.
