Con le piogge invernali, l’acqua non dovrebbe mancare in estate a Ginevra

Con le piogge invernali, l’acqua non dovrebbe mancare in estate a Ginevra
Con le piogge invernali, l’acqua non dovrebbe mancare in estate a Ginevra
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L’immagine aveva lasciato il segno un anno fa: installata dai servizi statali, una tubazione gettava acqua potabile nel Drize, un fiume dalla portata traballante. Di fronte alla siccità, il Cantone ha previsto di vietare l’accesso ad altri corsi d’acqua e ha immaginato restrizioni sui consumi. Quest’anno le prospettive sembrano molto più favorevoli.

«Il livello della falda freatica ginevrina è molto alto, per cui le proiezioni per quanto riguarda le riserve sono piuttosto positive», spiega Jacques Martelain, geologo cantonale. Ciò non garantisce che quest’estate il cantone sia al sicuro dalla mancanza d’acqua, perché restano due incognite. Quali saranno i livelli delle precipitazioni nelle prossime settimane? E le temperature saliranno? Il consumo di oro blu va generalmente di pari passo con l’innalzamento del termometro… Lo specialista ginevrino nota però che in passato “talvolta abbiamo registrato deficit delle falde freatiche già in primavera; Non é il caso oggi”.

Quanto all’eccezionale piena che si è abbattuta domenica nella regione di Ginevra, le sue conseguenze sulle falde acquifere sono state molto relative. “In questo tipo di casi, l’acqua scorre via dalla superficie”, spiega Jacques Martelain. La pioggia, ancora più debole, ma che cade per più giorni di seguito, è molto più efficace per costituire le riserve. Questo è proprio quello che è successo quest’inverno, dove le precipitazioni sono state superiori alla media stagionale.

Come a Ginevra, anche nel Vallese le prospettive sono buone. “La falda freatica del Rodano dispone, a priori, di riserve sufficienti per tutto l’anno, anche se le fluttuazioni sono maggiori che in passato”, afferma Vivian Gremaud, responsabile del gruppo Acque sotterranee del Servizio cantonale dell’ambiente. Questa situazione non è eccezionale, “è più o meno una costante”. Buone notizie soprattutto per l’agricoltura di pianura o per la fornitura di acqua potabile.

Il contesto è invece più difficile sui versanti della riva destra del Rodano, a causa della loro geologia. Inoltre, con l’aumento della popolazione e del turismo, “è aumentato il bisogno di acqua potabile”, nota lo specialista. E questo, mentre le fonti che riforniscono questi settori, come Crans-Montana, tendono a prosciugarsi più rapidamente.

Tutto dipenderà quindi dal meteo che verrà. Nell’immediato futuro MeteoSvizzera prevede un aumento delle temperature nella Svizzera romanda la prossima settimana, che però rimarrebbero sotto i 30 gradi. E la pioggia potrebbe esserci (un po’) di mezzo.

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