Caro Cantone di Zugo, grazie di esistere

Caro Cantone di Zugo, grazie di esistere
Caro Cantone di Zugo, grazie di esistere
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Nicolas Jutzet

vicedirettore dell’Istituto Liberale

Pubblicato il 16 giugno 2024 alle 07:05. / Modificato il 16 giugno 2024 alle 07:05.

Il Laboratorio della Libertà

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L’Amministrazione federale delle finanze ha appena pubblicato gli importi della perequazione finanziaria per il 2025. Quest’ultimo si basa sull’idea che i cantoni economicamente forti sovvenzionano i cantoni meno efficienti. Nel 2025 il piccolo Cantone di Zugo, con i suoi 132’545 abitanti, diventerà il maggiore donatore. Deliziando il poco invidiabile primo posto di Zurigo e dei suoi 1,6 milioni di abitanti.

Il saldo attuale potrebbe suggerire che esiste una sorta di inevitabilità riguardo alla ricchezza e allo sviluppo di un cantone, che solo i pagamenti possono compensare. Tuttavia, uno sguardo al passato dimostra che ciò è falso. Berna, che è oggi il cantone che riceve di più dalla perequazione finanziaria (1,4 miliardi nel 2024), non è sempre stato un cantone assistito. Al contrario. E’ un gigante addormentato. Nel 1776 Adam Smith parlò addirittura del “potente cantone di Berna”. Berna aveva allora accumulato un vero tesoro, soprattutto grazie ai soldi che prestava contro interesse ad altri Stati. Per vari motivi, il cantone perse poi progressivamente il suo splendore, fino a diventare lo somaro del paese.

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