Preoccupazione nel settore medico: in Belgio sono stati annunciati diversi apparecchi per la risonanza magnetica, tranne che… Bruxelles

Preoccupazione nel settore medico: in Belgio sono stati annunciati diversi apparecchi per la risonanza magnetica, tranne che… Bruxelles
Preoccupazione nel settore medico: in Belgio sono stati annunciati diversi apparecchi per la risonanza magnetica, tranne che… Bruxelles
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Nelle prossime settimane gli abitanti di Bruxelles saranno particolarmente attenti al budget destinato alla sanità. Il motivo: in Belgio sono stati annunciati una ventina di apparecchi per la risonanza magnetica, ma equipaggeranno solo le Fiandre e la Vallonia. Tuttavia, a Bruxelles le richieste di esami sono molto numerose e i tempi di attesa sono spesso molto lunghi.

In questo reparto di radiologia, situato presso l’Ospedale Universitario di Brugmann, vediamo transitare ogni giorno una trentina di pazienti. La MRI, la macchina per la diagnostica per immagini a risonanza magnetica, viene utilizzata dalle 6:00 alle 23:00.

Astrid ha aspettato quattro mesi per sostenere l’esame. “Da anni soffro di gonfiore sotto l’orecchio e ho visitato diversi medici. Fino ad ora non abbiamo ancora scoperto di cosa si tratta. Penso che a volte ci siano emergenze che richiedono un intervento più rapido, una diagnosi più rapida. Penso che per queste persone la cosa sia forse più problematica“, spiega.

Si prega di notare che gli esami sono elencati in ordine di priorità. Ad esempio, una persona colpita da un ictus viene curata più rapidamente di un paziente che soffre di vertigini. I tempi di attesa variano dai tre ai sei mesi a causa della mancanza di spazio. Di conseguenza, la risonanza magnetica viene talvolta sostituita dai raggi X, una tecnica meno precisa e più invasiva.

Quando facciamo la risonanza magnetica, vediamo chiaramente che la lesione è lì, ma ci sono molte altre lesioni che non sono state visualizzate. E in un contesto urgente, può fare la differenza nella mortalità e nella morbilità dei pazienti.“, precisa Mieke Cannie, capo del dipartimento di radiologia. Il ministro federale della Sanità ha annunciato l’arrivo di nuovi apparecchi per la risonanza magnetica in Belgio: 15 nelle Fiandre, 5 in Vallonia, ma nessuno nella regione di Bruxelles.

Questa distribuzione si basa sulla demografia delle regioni, un’ingiustizia secondo gli ospedali di Bruxelles. A questo proposito, Mieke Cannie spiega: “A Bruxelles abbiamo tre centri accademici e diversi centri universitari che attirano pazienti da tutto il Belgio. Eseguiamo esami leggermente più complessi, che durano 30 minuti. Questo spiega anche perché facciamo meno esami che in altre regioni.“.

Gli ospedali della capitale chiedono al più presto tre nuovi apparecchi per la risonanza magnetica, l’unico modo per calmare una situazione che definiscono allarmante, sia per i pazienti che per il personale.

ospedali per risonanza magnetica bruxelles

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