Video. La diga di Fumel non costituisce più un ostacolo alla navigazione nel Lot

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È stato sul Lot, a bordo della chiatta Fumel, che Sophie Borderie, presidente del Consiglio dipartimentale, Serge Rigal, il suo omologo del Lot, Daniel Borie e Sophie Gargowitsch, consiglieri dipartimentali del cantone di Fumel, si sono recati giovedì 13 giugno, alla inaugurazione del traghetto, che permetterà il passaggio della diga di Fumel, all’inizio di luglio. Arrivando sulla riva sinistra, a Montayral, i partecipanti…

È stato sul Lot, a bordo della chiatta Fumel, che Sophie Borderie, presidente del Consiglio dipartimentale, Serge Rigal, il suo omologo del Lot, Daniel Borie e Sophie Gargowitsch, consiglieri dipartimentali del cantone di Fumel, si sono recati giovedì 13 giugno, alla inaugurazione del traghetto, che permetterà il passaggio della diga di Fumel, all’inizio di luglio. Giunti sulla riva sinistra, a Montayral, i partecipanti all’inaugurazione hanno potuto assistere, con stupore, al sollevamento della barca fino a un’altezza di otto metri, poi al suo viaggio su una pista di 300 metri, verso il corso a valle del fiume.

Dopo la riabilitazione, nel 2020, della chiusa di Saint-Vite, il traghetto apre ora le porte del Lot e permetterà ai diportisti di percorrere 130 chilometri, da Aiguillon a Luzech. La scelta di questo sistema di attraversamento della diga è stata scelta per il suo costo di circa sei milioni di euro, che rappresenta la metà di quello di una nuova chiusa.


Per la costruzione di questa infrastruttura saranno necessari sei milioni di euro.

Loïc Déquier/SUD-OVEST

“Una nuova pagina”

Durante gli interventi, dopo il benvenuto di Jean-François Ségala, sindaco di Montayral, Daniel Borie e poi Sophie Borderie si sono congratulati per il lavoro svolto. “Questo è un momento storico che stiamo vivendo, perché apriamo una nuova pagina nella storia della navigabilità del Lot. Nel corso della storia, le rotte di navigazione hanno strutturato le attività umane, organizzato la vita economica e modellato i paesaggi. Continuano a contribuire a forgiare l’identità e l’orgoglio di un territorio. Ancor di più nel nostro dipartimento, quello della confluenza tra la Garonna e il Lot», ha dichiarato il presidente.

Come lei, Daniel Borie ha insistito sui vantaggi economici sperati. “Il traghetto apre una nuova era per lo sviluppo del turismo e dell’economia del nostro territorio”, ha affermato. E il consigliere dipartimentale insiste sulle infrastrutture da sviluppare: “Sono disponibili 10.000 m² che accoglieranno le attività economiche legate al turismo e alla navigazione, e perché no la creazione di un porto a secco per garantire la manutenzione e lo ‘svernamento delle barche sul Lotto’.


Una volta sollevata, la barca percorre circa 300 metri prima di finire nuovamente in acqua.

Loïc Déquier/SO

“La forza del nostro reparto”

Sophie Borderie ha ricordato che “i diportisti non apprezzano solo la bellezza dei siti naturali, ma si soffermano anche nelle visite ai castelli, nei ristoranti o nei negozi locali, senza dimenticare le scoperte gastronomiche”. Sappiamo già che sono già arrivate richieste da parte di armatori privati ​​locali e del Canal des Deux Mers per mettere in acqua le loro barche sulla nuova rotta.

Anche le chiatte Fumel e Puy-l’Évêque potranno offrire nuovi prodotti, compreso il trasbordo. Anche Daniel Borie si è rallegrato per la rapidità con cui sono stati portati avanti i lavori, iniziati nel maggio 2023, e ha ringraziato tutti i partner del progetto. Il presidente ha concluso: “Vedo in questo risultato il rapporto molto speciale che abbiamo con l’acqua. Quest’acqua che è la forza del nostro dipartimento, che ha tanto da offrirci ma che è fondamentale tutelare in cambio, soprattutto per l’agricoltura”.

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