30 alunni per classe: genitori preoccupati in questa scuola della Val-d’Oise

30 alunni per classe: genitori preoccupati in questa scuola della Val-d’Oise
30 alunni per classe: genitori preoccupati in questa scuola della Val-d’Oise
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Daniele Chollet

pubblicato su

13 giugno 2024 alle 15:25

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L’associazione dei genitori (Ape) della scuola Saint-Éxupéry, di Bessancourt (Val-d’Oise) è preoccupata e lo fa sapere.

In una lettera inviata al direttore dei servizi dipartimentali dell’Educazione Nazionale, Olivier Wambecke, spiega di aver appreso della chiusura nel prossimo anno scolastico di una classe dell’asilo, che passerebbe da sei a cinque classi.

“Non comprendiamo questa decisione, che non tiene conto né delle cifre attuali, né dell’aumento della popolazione di Bessancourt”, scrivono i genitori degli studenti.

Ritengono che la decisione di chiudere una classe “dovrebbe essere presa tenendo conto [du] numero di studenti attualmente iscritti e prossime iscrizioni per l’anno scolastico 2024.

L’associazione sottolinea che “la città di Bessancourt si sta sviluppando e nuove costruzioni sono in corso e saranno presto realizzate, in particolare nell’eco-quartiere, dove la scuola Simone-Veil è stata aperta ma ha già raggiunto la sua massima capacità di accoglienza.

I genitori degli studenti precisano che diversi studenti dell’eco-distretto sono stati così assegnati a Saint-Éxupéry, “rispettando il tetto di 24 studenti per classe per finire infine a 28 studenti”.

Secondo l’Ape, all’inizio dell’anno scolastico 2023 gli alunni erano 132. All’inizio dell’anno scolastico 2024 saranno 139. Se si manterrà questa chiusura, «isolando le sezioni grandi che dovranno essere limitate a 24, le sezioni piccole e medie avrebbero in media 30 studenti per classe».

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Anche le previsioni per la scuola Simone-Veil “che non può più espandersi (13 classi quando ne avrebbero dovute avere solo 8) sono di 29-30 studenti”.

Secondo i genitori si tratterebbe di “condizioni disastrose” per l’educazione dei figli

I genitori sono preoccupati per questa prospettiva e per le “condizioni disastrose” dell’istruzione scolastica. The Ape ha lanciato una petizione su change.org che ha raccolto ad oggi quasi 500 firme. Dicono di aver incontrato il sindaco (Dvg) Jean-Christophe Poulet, che li ha informati di aver inviato una lettera all’ispettore distrettuale “per opporsi anche a questa chiusura”.

A fine giugno è prevista una commissione per verificare le aperture e le chiusure che avverranno all’inizio dell’anno scolastico 2024.

“Quindi abbiamo ancora la speranza che questa decisione venga rivista”.

Il direttore dei servizi dipartimentali dell’Educazione Nazionale sarà “particolarmente attento” alla situazione

Olivier Wambecke ha risposto in una lettera ai genitori degli studenti che la mappa scolastica “mira ad adattare la distribuzione dei posti di insegnamento in funzione, in particolare, degli sviluppi demografici secondo un principio di equità dipartimentale” e che sarà “particolarmente attenta” all’evoluzione del numero degli studenti iscritti a questa scuola.

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