Di
Massimo Berthelot
pubblicato su
10 giugno 2024 alle 10:43
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Avrebbero dovuto aprire nel 2024, ma non vedranno la luce per diversi mesi. A Champeaux (Senna e Marna), 830 abitanti, e Soignolles-en-Brie, che ne conta 2.026, non è ancora casa della salute all’orizzonte.
IL 21 ottobre 2021la Comunità dei Comuni del Brie di fiumi e castelli (CCBRC) ha tuttavia firmato un accordo di partenariato con i due comuni, la Compagnia di Economia Mista dell’Île-de-France Investissements et Territoires (Sem IDF) e ilUnione Regionale degli Operatori Sanitari (URPS) per la realizzazione di due centri sanitari multidisciplinare.
All’epoca l’osservazione era chiara: con solo 36 medici ogni 100.000 abitantiil territorio della comunità dei comuni ha una copertura ben al di sotto della media del dipartimento e largamente insufficiente per soddisfare i bisogni della popolazione. Una situazione che non è cambiata molto.
Ma tre anni dopo, nulla è cambiato. Allora dove sono i progetti?
È ancora rilevante. Continuiamo a lavorare con Sem IDF e Habitat 77 che è un partner, ma il dossier è in ritardo a causa delle difficoltà economiche legate all’inflazione. Ciò ha aumentato significativamente il costo della creazione di entrambe le strutture.
Limite affitto a 500€ al mese
Calibrato per ricevere l’equivalente diun medico di medicina generale e di sei professionisti paramedicile case sanitarie avranno una superficie di 500 mq2e rappresentano approssimativamente lo stesso investimento finanziario.
Se Christian Poteau si rifiuta di fornire cifre, precisa: “La nostra priorità è trovare una variabile di aggiustamento offrire affitti interessanti per accogliere più facilmente i medici. E’ già abbastanza complicato così com’è. L’obiettivo è quindi quello di avere rendite che non superare i 500€ mensili e dal praticante. Abbiamo chiesto al Sem IDF di lavorare su questo. »
A Soignolles il centro sanitario sarà costruito su un terreno comunale situato vicino al centro del paese, consentendo così di risolvere la questione fondiaria. A Champeaux, invece, il luogo di installazione è ancora in fase di studio.
“Una delle strade sarebbe la riabilitazione diun edificio comunale oggi con vocazione sportiva, confida il presidente del CCBRC. Ma ne esistono anche altri. Quello che è certo è che il risanamento potrebbe forse contribuire a ridurre i costi. »
“Ci manca almeno un medico di base”
Risponderanno anche i due centri sanitari obiettivi ambientali e verrà creato con materiali di origine biologica e il loro funzionamento sarà ecologico. Resta la domanda centrale: quali edifici o professionisti arriveranno prima?
Oggi manca almeno un medico di medicina generale per poter beneficiare dei sussidi dell’Agenzia sanitaria regionale. Tuttavia, è difficile attirare i medici se non ci sono ancora le premesse. E’ il serpente che si morde la coda…
Una situazione di cui si rammarica anche il sindaco di Champeaux, che tuttavia precisa di “essersi messo a disposizione Un paccodi proprietà del Comune, che è attualmente oggetto di studi”: “Questo è il nocciolo del problema, sapendo che in più di un generalistaUN fisioterapistauna ostetricaUN ortottistaUN osteo E due infermiere sono pronti ad unirsi alla nostra struttura”, ricorda Yves Lagües-Baget.
Quindi la comunità prevede tutti gli scenari, compreso quello che consisterebbe nell’avere locali pronti, ma vuoti: “Ripartiremo poi il costo degli uffici vacanti”, conclude Christian Poteau. Vale a dire che la CCBRC e i Sem pagheranno ciascuno la metà dell’affitto mentre trovano un medico…”
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