Regragui spiega perché non chiama più Harit

-

Amine Harit (26 anni, Olympique Marsiglia) non è stata convocata dall’ultimo CAN da Walid Regragui. Il tecnico, che in questi giorni sta preparando la sfida di martedì contro il Congo (4a giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2026), ha giustificato la sua mancata selezione.

In conferenza stampa, l’allenatore marocchino
ha risposto ad un giornalista che si interrogava sull’assenza dei marsigliesi dal torneo in Costa d’Avorio. “Abbiamo giocatori di penetrazione. Eliesse (Ben Seghir, ndr) è una, tu (giornalista) vuoi che Harit sia ok. Ma Amine è assente quindi non ne parlerò. Oggi abbiamo dato più opportunità ai giovani. Poi in 10 ho dovuto scegliere tra Harit e Brahim (Diaz, ndr) e ho scelto Brahim.” ha spiegato l’allenatore.

Mai trascendente nella selezione

Una scelta comprensibile dal punto di vista sportivo. Eliesse Ben Seghir (19 anni), la pepita dell’AS Monaco, e Brahim Diaz (24 anni, Real Madrid),
recente vincitore della Champions League, entrambi sono entrati nella selezione marocchina nel 2024, dopo la CAN. Quindi, ovviamente, i posti stanno diventando costosi nella posizione di trequartista e Amine Harit ne sta pagando il prezzo oggi.

Bisogna anche ammettere che Harit, giocatore tecnico, piacevole da guardare ma non necessariamente trascendente nella zona della verità (1 gol in 28 partite di Ligue 1 in questa stagione) e questo dall’inizio della sua carriera, non ha mai smesso ha rotto i mattoni in nazionale. A 26 anni, il nativo di Pontoise ha accumulato 24 presenze, per una sola piccola pedina. E oltre a ciò, le sue prestazioni sotto l’etichetta marocchina, spesso insignificanti, non ci permettono di gridare allo scandalo della sua assenza oggi.

-

PREV Archeologia: un vasto santuario e una necropoli rinvenuti nel centro della città di Rennes
NEXT Nazionale: prima della scalata, il DFCO deve mostrare le sue credenziali davanti al DNCG