Nabil Benabdallah critica ancora una volta l’azione del governo

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Il segretario generale del Partito del Progresso e del Socialismo ha attaccato ancora una volta il governo questo sabato, 8 giugno, dichiarando che se sta pensando ad un rimpasto, allora dovrà cominciare dal rimpasto “degli orientamenti e degli approcci”.

Negli ultimi giorni Nabil Benabdallah ha moltiplicato le sue uscite ostili al governo. Dopo la conferenza stampa organizzata dal suo partito per presentare il contenuto molto critico della lettera aperta indirizzata al governo, poi le successive uscite mediatiche in reazione alle risposte di alcuni esponenti del Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti, il segretario generale del Partito del Libro ha parlato Il governo è stato nuovamente attaccato questo sabato, in occasione della 4a sessione del Comitato Centrale del partito.

In termini abbastanza chiari, Nabil Benabdallah ha dichiarato che “il governo non presenta realmente alcuna direzione in termini di riforma” e che il PPS non era in alcun modo interessato ad alcun contributo a questo governo.

©Mounir Mehimdate

Il segretario generale del PPS ha proseguito affermando che, se dovesse verificarsi un rimpasto all’interno di questo governo, esso dovrebbe concentrarsi principalmente su “direzioni e approcci”.

Ha inoltre indicato che la sua formazione, pienamente attenta alla necessità di formare una coalizione per ottenere il cambiamento atteso, continuerà i suoi sforzi per ampliare la base di azione comune con il resto delle forze di sinistra e continuerà a sostenere l’opposizione al fine di unificare le proprie posizioni e rafforzare il proprio ruolo.

Va ricordato che nella sua lettera aperta il PPS ha invitato il governo, tra le altre cose, a infondere vita democratica nello spazio politico e a proteggerlo dalle prevaricazioni e a ritornare alle raccomandazioni del Nuovo Modello di Sviluppo e consolidare il ruolo del allo Stato di sviluppo per realizzare una crescita economica reale, atta a rafforzare le capacità produttive del nostro Paese, a garantire la sovranità in settori vitali e a preservare il servizio pubblico dallo smantellamento e dai puzzi di privatizzazione.

©Mounir Mehimdate

Tre direzioni principali per il PPS entro il 2026

Su un altro livello, Nabil Benabdallah ha ricordato che il conto alla rovescia per le elezioni legislative del 2026 è iniziato. Per fare ciò, ha lanciato un appello a tutti gli attivisti del PPS invitandoli a lavorare per garantire la complementarità tra tre grandi orientamenti:

– il primo consiste nel produrre posizioni politiche forti, coraggiose e responsabili;

– la seconda consiste nel rafforzare l’assimilazione di queste posizioni da parte degli stessi militanti del partito, e la loro consacrazione in tutte le strutture e organismi ad esso affiliati a livello territoriale e settoriale;

– la terza, infine, mira a intensificare le azioni di comunicazione affinché la voce del PPS raggiunga tutti i livelli della società.

© Mounir Mehimdate

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