Cinque aziende sono state certificate…
Integrazione, c’è chi ne parla. Non sempre in meglio. A volte in modo peggiorativo e arriviamo a chiederci se alla fine questi re della stigmatizzazione non siano semplicemente disturbati dai risultati dell’inserimento.
Per inserire o reintegrare servono imprese. Alcuni ci mettono un po’ più di cuore rispetto ad altri. Sono più disponibili. A volte perché è più facile per loro che per gli altri. Ma quello che conta sono i risultati ed è positivo che ogni tanto vengano portati avanti.
Questo è il senso della presentazione dell’etichetta, organizzata da AGIRE, avvenuta alla NEF. È stato così messo sotto i riflettori il Burger King di Montceau che ha ottenuto risultati convincenti e che dovrebbe fare lo stesso a Le Creusot: Interstis, la piattaforma collaborativa che ha volontariamente stabilito la sua sede a Le Creusot e che si irradia sul territorio nazionale, in particolare a il servizio dello Stato e delle comunità;
Onze+ che all’estremità nord del sito industriale di Creusot dimostra che le piccole cose possono aggiungere molto se ci si vuole dotare dei mezzi; APOR i cui risultati non hanno più bisogno di essere dimostrati e che anzi contribuisce molto all’integrazione; o l’azienda NOVIUM a Saint-Vallier. Una realtà industriale che sa inserirsi.
Cinque esempi decodificati da seguire per inserirne di più, ma soprattutto meglio e in modo sostenibile.