“Annunciamo la fine del nostro piano di sciopero per le elezioni del 9 giugno” annunciano i sindaci di Fumelois

“Annunciamo la fine del nostro piano di sciopero per le elezioni del 9 giugno” annunciano i sindaci di Fumelois
“Annunciamo la fine del nostro piano di sciopero per le elezioni del 9 giugno” annunciano i sindaci di Fumelois
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l’essenziale
Dal 30 maggio la situazione tra i sindaci di Fumelois e i rappresentanti statali è diventata davvero tesa. Hanno minacciato di lanciare uno sciopero dei seggi elettorali durante le elezioni europee.

Da più di una settimana i telefoni si stanno scaldando a livello regionale, rappresentanti statali, sindaci rurali del dipartimento, ma anche della Dordogna, tutti preoccupati per “Il treno della rabbia”. Per le elezioni europee si profilava all’orizzonte un movimento di sciopero senza precedenti.

Gilbert Guérin, presidente dell’associazione dei sindaci rurali del Lot-et-Garonne, ha ricevuto oggi una lettera, firmata dal prefetto della Regione d e da Alain Rousset, presidente della Regione Nouvelle-Aquitaine, lettera che si è affrettato a comunicare ai suoi colleghi del dipartimento per prendere una decisione importante riguardo allo sciopero programmato. La decisione è stata presa rapidamente ed è stato inviato un comunicato stampa. “Il signor prefetto regionale e il presidente regionale Alain Rousset hanno prodotto una lettera congiunta indirizzata alle associazioni degli eletti. Questa lettera vuole essere rassicurante, conferma l’interesse della linea per il nostro territorio. Gli studi (7 milioni di euro) serviranno restare iscritti al CPER Per quanto riguarda la rigenerazione, si farà in base alle “perdite di rendimento” della linea potrebbero essere mobilitati nel caso in cui la struttura della linea Périgueux-Agen lo richiedesse.

Ma, poiché c’è sempre un ma, la soddisfazione non è totale e resta la sfiducia. “La nostra lettura è un po’ diversa perché notiamo che non si registra alcuna variazione nel CPER, e che i 75 milioni di euro registrati riguardano tutte le linee della Regione, il che riduce notevolmente le dotazioni per linea e in particolare la nostra Restiamo l’unica linea che non ha lavori di rigenerazione programmati Non si tiene conto della situazione attuale, la linea funziona già in modalità “degradata” a causa della mancata rigenerazione La situazione degli utenti non è menzionata , prendiamo questa lettera come un progresso e un segno di impegno e buona volontà.

Poi dettaglia una serie di richieste per il futuro di questa linea ferroviaria, “vitale per i territori che deserta”. “Le nostre aspettative sono le seguenti: non ci accontenteremo più di un semplice comitato di linea semestrale che, ad oggi, non ha generato nessuno sviluppo convincente. Chiediamo l’istituzione di un comitato direttivo per un vero e proprio progetto di linea. Noi chiedono informazioni sulla reale situazione della linea (ci sono diversi interventi a riguardo).

E per concludere: «In conclusione, c’è un prima e ci sarà un dopo per il nostro movimento. Una porta è aperta, la stiamo varcando, certamente con una certa diffidenza perché spesso rimaniamo delusi. Desideriamo andare avanti in una clima costruttivo e in risposta annunciamo la fine del nostro piano di sciopero per le elezioni del 9 giugno 2024.”

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